Felice Lafabiana
Felice Lafabiana
Territorio

Il piano sociale di zona fa litigare la Murgia

Da Gravina coro di proteste contro Altamura. Lafabiana: "Abbiamo chiesto chiarimenti".

"Il sindaco Stacca conosce la verità e non può dire queste cose".

Non è piaciuta proprio a nessuno, da Santeramo a Gravina passando per Poggiorsini, l'ultima trovata del sindaco Stacca a proposito del commissariamento di uno dei progetti gestiti dall'ufficio del piano sociale di zona.

I dipendenti dell'ufficio per le politiche sociali di Gravina sono insorti all'indomani della nomina di Giulia Bottalico come commissario ad acta e dopo le dichiarazioni del sindaco Stacca, messe nere su bianco in un decreto, secondo il quale "l'istruttoria dei procedimenti", rimasti inevasi nonostante la scadenza dei termini, "è stata curata da Vito Cilifrese (Comune Gravina) e Maria Macella (Comune Santeramo)", scagionando invece proprio Giulia Bottalico.

Il funzionario del Comune di Gravina, Nicola Varvara, rispedisce al mittente le accuse e spiega: "Le richieste per accedere a quei finanziamenti messi a disposizione dalla Regione dovevano essere elaborate prima dagli uffici dei servizi sociali dei comuni di riferimento, per essere poi inviati all'ufficio di piano, nella sede centrale di Altamura, dove si doveva redigere la graduatoria definitiva da inviare alla Regione".

Ma qualcosa in questi tre anni non ha funzionato. Stacca scarica la colpa sul dipendenti gravinesi, ma Varvara si difende e soprattutto difende il collega chiamato in causa: "La vicenda non è andata cosi come Stacca racconta perché gli uffici comunali hanno elaborato tutte le pratiche. L'unico ufficio che non ha eseguito il proprio lavoro è stato quello di Altamura perché le richieste sono state inviate ad un ufficio esterno. Quando ci si è resi conto del ritardo, tra l'altro, i colleghi di Gravina e Santeramo hanno immediatamente iniziato a lavorare sulle richieste pervenute al Comune di Altamura. Stacca dovrebbe dire tutta la verità e spiegare anche in che modo i colleghi che prestano servizio all'ufficio di piano sono costretti a lavorare".

Varvara esprime inoltre solidarietà nei confronti di Vito Cilifrese e della collega santermana Maria Macella, "ingiustamente chiamati in causa". Parole a cui fa eco l'assessore ai servizi sociali Felice Lafabiana (nella foto), che spiega di "aver chiesto ufficialmente i documenti al sindaco Stacca, compreso il decreto di nomina della dottoressa Bottalico come commissario ad acta, per capire cosa sia stato scritto e valutare eventualmente se vi siano gli estremi per ricorrere nelle sedi opportune". Una decisione persa in accordo con il sindaco Valente, aggiunge Lafabiana, "per difendere l'onestà e la professionalità del nostro dipendente Vito Cilifrese".

Intanto anche i sindaci di Santeramo e Poggiorsini protestano e si dicono pronti "ad inviare anche altri dipendenti se ce ne fosse bisogno".
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