Eventi
“Il penultimo scalino” al teatro Vida
Sul palcoscenico, la compagnia gravinese “La Smorfia”. Battute comiche caratterizzano il giallo
Gravina - martedì 13 marzo 2012
Ancora tante risate e momenti di spensieratezza al teatro Vida nello scorso weekend. Ad andare in scena la compagnia gravinese "La Smorfia" con la commedia "Il penultimo scalino" scritta da Samy Fayad e presentata al pubblico gravinese con la regia di Leo Coviello.
La trama coinvolgente e spassosa si dipana tra intrighi, passioni, ammiccamenti e delitti, messi in scena attraverso situazioni esilaranti e di grande comicità sostenute da una recitazione piena di ritmo e con azzeccate caratterizzazioni. Un crescendo di suspance e umorismo caratterizza la commedia brillante in tre atti.
Personaggio clou dello spettacolo è il protagonista, il prof. Prandoni, un uomo continuamente vittima di frustrazioni che quando gli si presenta l'occasione di cambiar vita, la coglie in pieno ritrovandosi però nuovamente nel ruolo che la vita gli ha sempre imposto ovvero quello di un sottoposto di infima categoria.
Egli ha letto sul giornale della morte del suo vicino di casa per un incidente aereo e si dirige dalla moglie del defunto per porle le condoglianze. Dopo gli opportuni convenevoli, la donna gli chiede aiuto: il marito Goffredo non era mai stato sull'aereo ma era a casa ed è stato ucciso da lei medesima. La donna cerca di convincere lo squattrinato professore dicendogli che se la aiuterà a sbarazzarsi del cadavere avrà il suo amore ma specialmente le sue ricchezze.
Un'occasione imperdibile per lui che è a caccia di dote. Pironte, invece, industriale milanese, pensa ad uno scherzo o ad uno sbaglio del giornale, considerato che afferma di aver visto l'amico Goffredo giusto poche ore prima, perfettamente vivo e vegeto. Un vero mistero che si conclude con un finale inaspettato.
La trama coinvolgente e spassosa si dipana tra intrighi, passioni, ammiccamenti e delitti, messi in scena attraverso situazioni esilaranti e di grande comicità sostenute da una recitazione piena di ritmo e con azzeccate caratterizzazioni. Un crescendo di suspance e umorismo caratterizza la commedia brillante in tre atti.
Personaggio clou dello spettacolo è il protagonista, il prof. Prandoni, un uomo continuamente vittima di frustrazioni che quando gli si presenta l'occasione di cambiar vita, la coglie in pieno ritrovandosi però nuovamente nel ruolo che la vita gli ha sempre imposto ovvero quello di un sottoposto di infima categoria.
Egli ha letto sul giornale della morte del suo vicino di casa per un incidente aereo e si dirige dalla moglie del defunto per porle le condoglianze. Dopo gli opportuni convenevoli, la donna gli chiede aiuto: il marito Goffredo non era mai stato sull'aereo ma era a casa ed è stato ucciso da lei medesima. La donna cerca di convincere lo squattrinato professore dicendogli che se la aiuterà a sbarazzarsi del cadavere avrà il suo amore ma specialmente le sue ricchezze.
Un'occasione imperdibile per lui che è a caccia di dote. Pironte, invece, industriale milanese, pensa ad uno scherzo o ad uno sbaglio del giornale, considerato che afferma di aver visto l'amico Goffredo giusto poche ore prima, perfettamente vivo e vegeto. Un vero mistero che si conclude con un finale inaspettato.