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Enogastronomia

Grande ritorno della Puglia al Vinitaly

Le aziende sono 110. La Germania è il principale importatore

Valorizzare il lavoro della viticoltura pugliese, dopo due anni di difficoltà legate alla pandemia da Covid-19, favorendo l'incontro tra domanda e offerta e puntando sulla forza dell'enogastronomia e della condivisione delle conoscenze. Questo l'obiettivo della presenza della Regione Puglia, in collaborazione con Unioncamere Puglia, al Vinitaly 2022, 54esima edizione del Salone Internazionale dei vini e distillati, iniziato ieri a Verona e in programma fino a mercoledì.

Sono 110 le aziende vitivinicole ospiti al Vinitaly 2022 nel padiglione 11 della Regione Puglia, in collaborazione con Unioncamere Puglia: avranno l'opportunità di posizionare i propri prodotti sui principali mercati del mondo e di confrontarsi con oltre 4.000 aziende produttrici da 19 nazioni. A Verona sono attesi 700 top buyer da oltre 50 paesi, provenienti in particolare dal Nord America. Fitto il programma delle attività dal titolo "Puglia Wine World": il padiglione della Regione Puglia ospiterà 60 tra eventi, conferenze, incontri di approfondimento e show cooking, realizzati da dieci realtà pugliesi, associazioni per la promozione del vino e operatori economici.

Secondo il "Rapporto ISMEA-Qualivita 2021" dedicato alle produzioni agroalimentari e vitivinicole DOP IGP STG per il comparto vini, la Puglia si posiziona in Italia al 4° posto per impatto economico, con 594 milioni di euro di valore alla produzione 2020, con un aumento percentuale del +27,6% rispetto al 2019. È solo uno dei dati segno della forza del comparto e delle prospettive di crescita che è possibile mettere in campo.

In crescita, inoltre, il numero degli addetti, secondo i dati elaborati dall'Ufficio Studi di Unioncamere Puglia: sono 2.208 al 2021, dato che attesta l'aumento (+189 unità) rispetto a 5 anni prima (erano 2.019 nel 2016). Sul fronte export nel mondo, le cifre del vitivinicolo sono in forte crescita: 208.740.037 euro di valore di prodotto esportato nel 2021, ovvero +2.580.535 euro rispetto all'export 2020 (206.159.502 euro).

Il Dipartimento regionale Agricoltura sul fronte valorizzazione e tutela del settore ha di recente emanato il bando per ristrutturazione e riconversione dei vigneti con una dotazione complessiva di 14.259.409 euro, inserendo delle premialità per i giovani imprenditori under 40, come anche per le imprese iscritte ai Consorzi di tutela di vini Dop. Inoltre la Regione Puglia ha inserito altre sette varietà nell'elenco dei vitigni autoctoni, segno di un'attenzione al recupero delle antiche varietà, che legano insieme la cultura del vino con le tradizioni di una terra, la Puglia, capace di essere eccellente in ogni produzione, dai bianchi ai rosati, passando per i rossi e gli spumanti. In piena emergenza Covid con il bando della Sottomisura 21.3 del Programma di Sviluppo Rurale, sono stati inoltre assegnati 7,4 milioni di euro a sostegno delle imprese agricole del comparto vinicolo, colpite dalle conseguenze economiche della pandemia.


I numeri dell'industria vitivinicola in Puglia - Dati elaborati dall'Ufficio Studi di Unioncamere Puglia

Sedi di Impresa anno 2021
461, in tenuta rispetto al dato di 5 anni prima (erano 458 nel 2016)

Addetti
2.208, in aumento (+189 unità) rispetto al dato di 5 anni prima (erano 2.019 nel 2016)

Export Puglia-Mondo 2021
208.740.037 € di valore di prodotto esportato nel 2021; è un dato in forte crescita (+2.580.535 €) rispetto all'export 2020 (206.159.502 €).

Top 10 Paesi importatori di vino pugliese nel 2021
Germania 55.079.562
Svizzera 27.350.455
Albania 13.199.753
Stati Uniti 13.168.064
Regno Unito 13.079.226
Belgio 8.204.421
Paesi Bassi 7.507.692
Cina 7.102.539
Svezia 5.791.168
Francia 5.532.808

Migliori performance 2021 (aumenti importazioni di vino pugliese rispetto al 2020)
Albania +5.939.304
Stati Uniti +3.586.385
Germania +2.715.011
Svizzera +1.886.312
Belgio +1.843.445
Corea del Sud +1.803.395
Cina +1.634.231
Irlanda +1.613.349
Paesi Bassi +1.362.923
Danimarca +631.597
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