
Turismo
Anche Gravina alla TTG, fiera del Turismo di Rimini
Opportunità turistiche per il territorio murgiano
Gravina - venerdì 21 ottobre 2022
8.48 Comunicato Stampa
Ancora una volta imprese turistiche locali si promuovono in una delle fiere del turismo più importanti d'Europa nel B2B, la fiera TTG Rimini. A farlo sono stati il Consorzio turistico Sguardi rupestri, Calcarea (associazione di guide abilitate e di promozione turistica), insieme con il brand di destinazione turistica "TERRE DI MURGE EXPERIENCE"; sono stati presenti in fiera dal 12 al 14 ottobre come co-espositori di Puglia Promozione. La Puglia ha fatto registrare numeri record nell'estate appena trascorsa, il territorio murgiano resiste e consolida i dati pre covid, ma nessuna località rientra fra le prime 15 destinazioni turistiche pugliesi. Un dato che deve far riflettere, al netto delle località non marine più gettonate, è che le città murgiane non decollano come dovrebbero.
«Un'altra storia riguarda la città di Gravina in Puglia, "Città d'arte", che proprio non riesce a dotarsi di un piano strategico del turismo e quindi non si promuove - dice Oronzo Rifino, presidente di Sguardi Rupestri – ed è un peccato perché pur di fronte ai dati registrati nell'area metropolitana Bari, Gravina non cresce, anzi arretra notevolmente facendo registrare numeri ai minimi storici. Il fallimento del piano turistico a Gravina è ormai sotto gli occhi di tutti: se ne sono accorti anche gli operatori turistici che non sono interessati a Gravina, nonostante alcuni imprenditori continuino ad investire e sviluppare le proposte, ma gli itinerari passano da Ruvo, Altamura, Matera per proseguire verso Polignano, Monopoli, Alberobello. In buona sostanza si hanno serie difficoltà a trattare con i tour operator, perché le problematiche sono sempre le stesse: offerte frammentate, siti culturali chiusi, servizi scarsi o inesistenti, eventi non calendarizzati per tempo, per esempio in fiera si promuovevano già i Mercatini di Natale per il 2023. Forse è arrivato il tempo di progettare, programmare e decidere chi fa cosa - continua Rifino - ed urge un tavolo tecnico fra operatori turistici e amministrazioni ed enti. Serve pensare ad un Distretto del Turismo che promuova il territorio e non la singola località; serve studiare le nuove tendenze che sono rappresentate da esperienze, cammini, trekking, cicloturismo, undertourism; tendenze che, secondo gli esperti più accreditati, muoveranno milioni di turisti e svilupperanno un'economia notevole sui territori. Perché la parola d'ordine è: "Viaggiare con rispetto!"».
«Internazionalizzazione e destagionalizzazione sono le formule vincenti per andare oltre l'overtourism - dichiara Francesco Mastromatteo, presidente di Calcarea – non più dunque il turismo di massa, ma quello che cerca di reindirizzare i flussi, andando dove i residenti vogliono accogliere i turisti e raccontare un'eredità dinamica dei brand: una rilettura della storia che diventa un lascito per le generazioni a venire. Piuttosto che servizi rigidi e monolitici ora si prediligono prodotti flessibili, leggeri, con piccoli gruppi e micro-spostamenti. I viaggiatori dopo la pandemia vogliono passare dal virtuale al reale secondo nuove logiche di accessibilità e sostenibilità, e vivere esperienze autentiche che esaudiscano i loro desideri emozionali: il turista non è più un target, ma persona di cui prendersi cura».
Consorzio Turistico Sguardi Rupestri, Terre di Murge Experience, Calcarea
«Un'altra storia riguarda la città di Gravina in Puglia, "Città d'arte", che proprio non riesce a dotarsi di un piano strategico del turismo e quindi non si promuove - dice Oronzo Rifino, presidente di Sguardi Rupestri – ed è un peccato perché pur di fronte ai dati registrati nell'area metropolitana Bari, Gravina non cresce, anzi arretra notevolmente facendo registrare numeri ai minimi storici. Il fallimento del piano turistico a Gravina è ormai sotto gli occhi di tutti: se ne sono accorti anche gli operatori turistici che non sono interessati a Gravina, nonostante alcuni imprenditori continuino ad investire e sviluppare le proposte, ma gli itinerari passano da Ruvo, Altamura, Matera per proseguire verso Polignano, Monopoli, Alberobello. In buona sostanza si hanno serie difficoltà a trattare con i tour operator, perché le problematiche sono sempre le stesse: offerte frammentate, siti culturali chiusi, servizi scarsi o inesistenti, eventi non calendarizzati per tempo, per esempio in fiera si promuovevano già i Mercatini di Natale per il 2023. Forse è arrivato il tempo di progettare, programmare e decidere chi fa cosa - continua Rifino - ed urge un tavolo tecnico fra operatori turistici e amministrazioni ed enti. Serve pensare ad un Distretto del Turismo che promuova il territorio e non la singola località; serve studiare le nuove tendenze che sono rappresentate da esperienze, cammini, trekking, cicloturismo, undertourism; tendenze che, secondo gli esperti più accreditati, muoveranno milioni di turisti e svilupperanno un'economia notevole sui territori. Perché la parola d'ordine è: "Viaggiare con rispetto!"».
«Internazionalizzazione e destagionalizzazione sono le formule vincenti per andare oltre l'overtourism - dichiara Francesco Mastromatteo, presidente di Calcarea – non più dunque il turismo di massa, ma quello che cerca di reindirizzare i flussi, andando dove i residenti vogliono accogliere i turisti e raccontare un'eredità dinamica dei brand: una rilettura della storia che diventa un lascito per le generazioni a venire. Piuttosto che servizi rigidi e monolitici ora si prediligono prodotti flessibili, leggeri, con piccoli gruppi e micro-spostamenti. I viaggiatori dopo la pandemia vogliono passare dal virtuale al reale secondo nuove logiche di accessibilità e sostenibilità, e vivere esperienze autentiche che esaudiscano i loro desideri emozionali: il turista non è più un target, ma persona di cui prendersi cura».
Consorzio Turistico Sguardi Rupestri, Terre di Murge Experience, Calcarea