Il consorzio Gravina In Murgia risponde agli attacchi

Replica del Consorzio Turistico attraverso una lettera aperta

giovedì 20 ottobre 2022 9.04
Dopo l'articolo Pubblicato da Gravinalife che parlava della mancanza del direttore dello iat e di rotture in seno al consiglio di amministrazione del consorzio "Gravina In Murgia", riferite dallo stesso direttore dello Iat e socio dimissionario, Pino Topputo, arriva la replica del consorzio turistico.
Di seguito il comunicato integrale di "Gravina In Murgia".


Il consiglio direttivo del consorzio turistico Gravina in Murgia, presenti 7 componenti su 9, ha preso atto di quanto accaduto negli ultimi giorni che ha visto un attacco frontale verso il Consorzio Turistico.
La presenza unanime dei 6 consiglieri eletti smentisce, categoricamente, il contenuto di alcuni articoli di testate locali, dimostrando l'infondatezza circa le fantomatiche dimissioni di soci e dell'intero direttivo "fatta eccezione solo per il presidente, accusando quest'ultimo di aver amministrato il Consorzio come un'attività privata, senza mai offrire conto delle proprie azioni". L'unanimità espressa sulla relazione del presidente, sia in sede di direttivo che in occasione dell'ultima assemblea dei soci, tenutasi giorni fa, che ha visto la presenza di 12 componenti su 13, sbugiarda quanto scritto dai giornalisti.

Giusto perché si sappia, attualmente cinque dei sei componenti del consiglio direttivo, eletti dall'assemblea dei soci, sono imprenditori qualificati, nonché soci del consorzio, l'unico estraneo è il presidente che, se in contrasto con gli altri, come affermato, sarebbe stato costretto alle dimissioni, così come previsto dallo statuto. Lo IAT è senza direzione perché ritenuta inutile e dannosa, dal consiglio direttivo, oltre a comportare, in questi anni, uno spreco di denaro. Le testate giornalistiche farebbero bene ad informarsi prima di infangare persone e istituzioni, ma di questo risponderanno nelle sedi opportune.

Per quanto concerne la vicenda del biglietto unico si smentisce, categoricamente, quanto riportato nel corpo della delibera della giunta comunale, sia nella forma che nella sostanza, in quanto la fatidica nota, che fa da capo d'imputazione per la rescissione del biglietto unico, non è mai pervenuta al consorzio dato che, inspiegabilmente, è stata inviata, in forma ordinaria, su un indirizzo mail, non nelle disponibilità del consorzio. Nel contenuto si contesta quanto riportato, data la sua non rispondenza agli stessi deliberati amministrativi, circa l'affidamento dei tre siti, dei quali soltanto uno è nella disponibilità del consorzio; ma di ciò si sta interessando il legale incaricato.

Il consorzio, non è appiattito sulla semplice gestione dello IAT, confermata con determina dirigenziale n. 305 del 27/5/2021, ma ha una sua autonomia gestionale come dimostrano le tante iniziative messe in campo, anche, negli anni nonostante la pandemia. Le giornate celebrative del Ponte Acquedotto, le giornate del turista, l'apertura degli ipogei di Santa Sofia che hanno visto l'arrivo di miglia di turisti, Il corso di formazione per operatori turistici, con la partecipazione di circa 150 persone, danno testimonianza del nostro operato.

Il consorzio, appena insediatasi l'attuale amministrazione, ha manifestato la volontà di rimodulare e ripensare a un modello diverso, circa la gestione e promozione del turismo, ritenuto, da noi, un piccolo giacimento petrolifero da sfruttare adeguatamente; questa propensione al cambiamento viene ribadita con forza. Non siamo mai stati ostativi verso chicchessia, sono altri che si sono allontanati, gettando fango su persone e istituzioni.

La nostra disponibilità rimane ampia e totale per il prosieguo, ma non possiamo nascondere la nostra amarezza e il rammarico per quanto, incautamente, prodotto, manifestato e scritto circa il nostro operato, sempre coerente e rispettoso degli obblighi e dei compiti assegnati e, costantemente, proteso a favorire la crescita, lo sviluppo e la promozione del turismo nella nostra bellissima città e nel nostro territorio. Pronti e disponibili a qualsiasi confronto, sia pubblico che privato, per far valere le nostre ragioni e la nostra correttezza verso le istituzioni.

il Presidente
(Dott. Michele Laddaga )