Deposito scorie, il Comitato replica a Valente

“Nessuna insinuazione e nessuna illazione: l’amministrazione si attivi per scongiurare il pericolo!”

domenica 2 gennaio 2022 17.01
Pubblichiamo di seguito il comunicato inviatoci dal Comitato di Consultazione Popolare di Gravina contro la realizzazione sul territorio cittadino del deposito unico nazionale di scorie radioattive in risposta alle parole del sindaco Alesio Valente.


Le dichiarazioni del sindaco Valente in risposta allo scrivente Comitato appaiono surreali, disdicevoli e lasciano trasparire un evidente nervosismo, che non fa bene alla collettività, dettato di sicuro dalla frenesia dell'attuale fase politica. Nella comunicazione ufficiale del Comitato non sono mai state avanzate illazioni o peggio ancora insinuazioni riferite all'operato dell'Amministrazione Valente! Nessuno ha mai parlato di "svendita" (Cit) del nostro territorio. Le parole del sindaco nulla tolgono alla essenza del problema, cioè la latitanza del Comune. Rammentiamo che nel corso dell'incontro del 17 Novembre presso la sede municipale tra i gruppi consiliari, i tecnici e comitato, l'Amministrazione comunale si era impegnata a convocare i vari soggetti impegnati nella fase di consultazione al fine di redigere 'ulteriori osservazioni da inviare alla Sogin entro il 14 Gennaio 2022. Sebbene più volte sollecitato dagli scriventi, detta convocazione, raccomandata dall'assemblea del 23 Novembre scorso presso le Officine culturali, con esplicito impegno in tal senso dell'ass. Aldo Dibattista, non ha avuto corso da parte del Sindaco, che evidentemente ha smentito l'impegno assunto dal citato assessore. Nel nostro comunicato del 22/12/2021 abbiamo denunciato l'immobilismo e la minimizzazione del tema da parte dell'Amministrazione, oltre che, a nostro avviso, il tentativo di affievolire l'attenzione e la partecipazione da parte della comunità Gravinese. E' ovvio che non abbiamo condiviso l'atteggiamento del Palazzo, insofferente a sollecitazioni o posizioni critiche, da parte nostra comunque sempre ispirate alla più ampia collaborazione e teso al coinvolgimento della Collettività Gravinese: indice di una visione autarchica cui tutti i soggetti di rappresentanza sono sudditi e non degni di partecipazione. Se ci sono serie difficoltà nell'affrontare la prossima scadenza del 14 gennaio stabilita dalla Sogin, lo si dica chiaramente e si rimedi a questo "immobilismo" che non aiuta la nostra comunità e il nostro territorio a dire un No corale all'ipotesi di un deposito di scorie radioattive e che crea sconcerto e pone quesiti, domande e preoccupazioni a quanti non riescono a comprendere l'atteggiamento del Sindaco, il quale non si è premurato neanche di corrispondere alle sollecitazioni avanzate con propria nota dalla Regione Puglia. Il Comitato, di fronte all'evidenza di questa inerzia ed all'ostinazione nel non dare seguito alle iniziative concordate, non può che pungolare, sollecitare l'amministrazione comunale ad attivare le procedure che sono di propria competenza, svolgendo quel ruolo di mobilitazione e incentivo alla presa di coscienza dei cittadini su un tema tanto grave, in cui si rischia uno stravolgimento il nostro territorio. Concordiamo sull'invito del sindaco Valente alla ragionevolezza, sebbene pleonastico attesa la nostra costante impostazione di collaborazione e moderazione. Siamo stati sempre pronti a essere parte attiva nello scongiurare la scellerata scelta intrapresa da Sogin e continueremo ad esserlo sino alla pubblicazione della CNAI, da cui avremo conoscenza delle sorti del nostro territorio. Non ci resta che formulare gli auguri per un nuovo anno che porti via le ombre che si stagliano minacciose sul destino della contrada Zingariello