Eventi
Primo festival nazionale per diversamente abili
La zona industriale si illumina di speranza. Poca la partecipazione della gente
Gravina - martedì 15 maggio 2012
10.04
Semplicemente diversi. Senza paura, senza vergogna e convinti di non aver bisogno della compassione altrui. In questa atmosfera è andato in scena il primo Festival nazionale per artisti diversamente abili. La serata organizzata presso l'area artigianale di Gravina e nata dalla volontà di Francesca Cirasola una cantante gravinese approdata alcuni mesi fa al festival di Sanremo che grazie alla sua profonda umanità misto ad una buona dose di carattere è riuscita a coinvolgere un folto numero di artisti.
Tanti i ragazzi diversamente abili che si sono alternati sul palco con le loro esibizioni canore e non solo. Una serata ricca di sorprese e di entusiasmo presentata dall'ideatrice gravinese Francesca Cirasola insieme a Danilo Daita e arricchita dalla partecipazione di numerosi artisti nazionali del calibro di Mandy Mandy (direttamente dalla trasmissione televisiva "Scherzi a parte" su canale 5, Matteo Amantia (ex leader Sugarfree), il duo Jalisse, Linda Diaferio, Donatello, Giuliano dei notturni.
La serata, scivolata via piacevolmente tra musica e cabaret, però, non è riuscita a coinvolgere il pubblico gravinese, scoraggiato dall'area pungente o forse distratto da altre manifestazioni in corso nel centro cittadino. A questo punto non resta che sperare nella prossima edizione.
Tanti i ragazzi diversamente abili che si sono alternati sul palco con le loro esibizioni canore e non solo. Una serata ricca di sorprese e di entusiasmo presentata dall'ideatrice gravinese Francesca Cirasola insieme a Danilo Daita e arricchita dalla partecipazione di numerosi artisti nazionali del calibro di Mandy Mandy (direttamente dalla trasmissione televisiva "Scherzi a parte" su canale 5, Matteo Amantia (ex leader Sugarfree), il duo Jalisse, Linda Diaferio, Donatello, Giuliano dei notturni.
La serata, scivolata via piacevolmente tra musica e cabaret, però, non è riuscita a coinvolgere il pubblico gravinese, scoraggiato dall'area pungente o forse distratto da altre manifestazioni in corso nel centro cittadino. A questo punto non resta che sperare nella prossima edizione.