Niente botti per fine anno

Meglio tardi che mai. Anche Gravina si adegua all'iniziativa già adottata nei giorni scorsi da altre amministrazione comunali: niente fuochi d'artificio la notte di Capodanno.

L'ordinanza diffusa a poche ore dalla fine dell'anno dal sindaco, Alesio Valente, impone "dalle 20 del 31 dicembre 2013 alle 7 del primo gennaio 2014, il divieto d'uso dei fuochi pirotecnici non posti in libera vendita, senza la licenza prevista dal Testo unico di pubblica sicurezza".
L'ordinanza, sebbene non sia stata ancora pubblicata sull'albo on line del Comune è già stata trasmessa alle forze dell'ordine vigileranno sulla sua effettiva osservanza, punendo eventuali trasgressori con sanzioni amministrative ricomprese tra i 25 ed i 500 euro. Nello specifico il provvedimento sindacale vieta l'uso e la vendita "di ogni tipo di fuochi d'artificio ascrivibile alla categoria IV e V, compresi gli ex fuochi di libera vendita ora obbligatoriamente classificati in una delle suddette categorie" ossia "fuochi che abbiano effetto scoppiante, crepitante o fischiante, tipo rauto o petardo".

Sono invece esclusi dal divieto " le fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, petardini da ballo, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e pallone luminoso". Ulteriori restrizioni sono fissate per i minorenni anche con riguardo all'utilizzo dei fuochi esclusi dai divieti elencati.

L'ordinanza "è stata presa per tutelare la quiete pubblica – ha spiegato il sindaco- prevenendo il potenziale verificarsi di eventi anche tragici in danno delle persone, soprattutto anziani e minori, ma pure per garantire l'incolumità psico-fisica degli animali".
Fontenelle alla mano, allora. E buon anno a tutti.