"Matera 2019": la città è nella short list

"Gravina e Matera sono una coppia di fatto". Ad affermarlo, l'assessore alla cultura Laura Marchetti, che riassume in una battuta la natura dei rapporti tra le due cittadine.

Trattiene a stento l'emozione, quando le viene comunicata la notizia: Matera è nella short list delle prime sei candidate (assieme ad Assisi, Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena) a Capitale Europea della cultura 2019. Una candidatura, quella del capoluogo lucano, fortemente sostenuta dall'amministrazione Valente con una delibera di giunta emessa nell'agosto scorso: "Siamo stati il primo comune a credere in questa candidatura" spiega l'assessora, "abbiamo inserito un dossier di rafforzamento delle motivazioni quando ci è stato chiesto un parere".

Una vittoria che riecheggia, tra gli anfratti delle gravine, come un riscatto per tutto il meridione: "Una cittadina di sessantamila abitanti del mezzogiorno d'Italia che riesce ad abbattere colossi come Bergamo, Venezia, Urbino, riconoscendo un'eccezionalità nel contesto mediterraneo". Secondo l'assessore: "Nel piano di gestione presentato, le motivazioni contenute sono molto meridionalistiche, legate ad uno sviluppo alternativo, rurale dell'Italia meridionale. Un vero e proprio modello di sviluppo alternativo ed ecologico".

Ma sebbene l'iter da seguire per la candidatura stia lentamente facendo il suo corso, è tempo di mettere in evidenza quel surplus che dimostri "sia come siamo contigui al sito di Matera e contemporaneamente la nostra originalità e diversità". E andando oltre, la Marchetti spiega: "La città di Gravina è uno dei punti forti della nomina di Matera a capitale della cultura. La commissione internazionale, entro la fine del 2014 deve scegliere la finalista, tra quelle nella short list, di conseguenza continueranno ad approfondire tale progetto, che in realtà è anche nostro" e aggiunge, "quello di proporre un sito, un insediamento meridionale, una vera e propria civiltà con caratteristiche ecologiche, di uso delle risorse, di rapporto con la natura, di rapporto comunitario".

Mettersi sulla scia della città dei Sassi comporterà dei benefici? La Marchetti spiega: "Si sta realizzando la Città murgiana, non solo in termini di valori ma anche di servizi, è una nuova città quella che si sta costruendo, una città di contesto, così come mi ha spiegato anche l'architetto Pietro Laureano che nella relazione presentata per Matera2019 ha scritto che non si candida solo un insediamento, ma anche un sistema di valori, un altro paradigma. Pietro inoltre mi ha confermato che durante l'audizione in commissione al Mibac, Gravina è stata citata varie volte a sostegno di Matera, è stato fatto un discorso di sistema, al cui centro si trova lei, ma nel contesto di una civiltà che vede Gravina come un punto di appoggio molto forte".

E per quanto riguarda le infrastrutture? "Intanto ci occuperemo di tutta la mobilità, di opere infrastrutturali, in quanto ad una capitale di cultura si deve arrivare con facilità. Intensificando i trasporti tra Matera e Gravina, in modo da costruire un sistema turistico, di viabilità. Ci aspetta un lavoro di rafforzamento della candidatura di Matera a Capitale Europea del 2019 e il rafforzamento della nostra all'Unesco".