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Eventi
La scuola crede nel teatro
Lisistrata in scena al Vida ed al Mercadante
Gravina - sabato 7 giugno 2014
18.26
Frizzante ed esilarante l'interpretazione dei ragazzi del Liceo statale "G. Tarantino" di Gravina in Puglia, della commedia di Aristofane "Lisistrata" messa in scena per ben tre volte, a conclusione del PON "Laboratorio di creatività teatrale" che la scuola realizza da più di dieci anni. Due le repliche al teatro gravinese "Vida", una ad Altamura al teatro Mercadante rispettivamente il 3 e 4 giugno. Al teatro Mercadante, gli studenti hanno preso parte alla rassegna di teatro scolastico diretta dal professor Francesco Vulpio ed organizzata dall'Itc "Genco" di Altamura grazie al sostegno della dirigente scolastica professoressa Rachele Indrio.
I ragazzi, tutti del trienno, hanno egregiamente rappresentato l'opera di Aristofane con l'adattamento e la regia della professoressa Elisabetta Falagario guidati nel percorso del progetto teatrale dalla tutor, la professoressa Elisabetta Rubini, attrice della compagnia "Colpi di scena" che ama il teatro e che è riuscita a trasmettere la sua passione ai suoi studenti. Sia i docenti che i ragazzi, a fine rappresentazione, hanno dichiarato di essere soddisfatti della splendida esperienza vissuta che è andata ben oltre le trenta ore scolastiche dedicate al progetto ed il cui risultato ha conquistato grande consenso di pubblico nelle due città.
In scena, Miriam Bruno, Vito Portagnuolo, Francesco Parisi, Amos Mastrogiacomo, Vincenzo Angiulli, Francesco Pio Cancelllara, Lucia Cappiello, Graziana Evangelista, Mattia Lombardi, Ida Lopez, Grazia Lorusso, Teresa Loverre, Soumaya Imdi, Marcella Matera, Adriana Olivieri, Giuseppe Orofino, Silvia Pappalardi, Matteo Scarnero, Maria Bruna Vitucci, Giuseppe Leone.
Uno spettacolo di tutto rispetto che ha visto insieme varie forme di teatro, dalla semplice interpretazione attoriale a momenti musicali ricercati appositamente per l'opera da parte dell'architetto greco Anastasio Kiumurgis e cantati dall'incantevole voce di Lucia Cappiello accompagnata dal vivo da Luigi Calendano e da Anastasio Kiumurgis.
Semplice ed essenziale la scenografia, realizzata dalla professoressa Maria Tucci e dal professor Angelo Angiulli mentre luci e audio sono state curate da Miki de Leonardis.
Ad Altamura, "Lisistrata" ha anche ricevuto il premio da parte della giuria per il cast omogeneo e spumeggiante nel quale ciascun componente in ogni istante della rappresentazione scenica ha esplicitato una coralità di voci e di personaggi offrendo al pubblico in chiave contemporanea un'opera classica assai difficile e delicata dal punto di vista tecnico e ritmico, sottolineando grazie alla regia attenta e originale ,il messaggio finale con equilibrio ed eleganza.
Menzione che ha emozionato tutti coloro che hanno contribuito all'ottima riuscita dello spettacolo in cui il sesso è stato utilizzato dalle donne come arma per porre fine alla guerra. Una realtà più vera che mai e soprattutto di eterna attualità trattata in modo "intelligente" dal commediografo greco antico, uno dei principali esponenti della Commedia antica, Aristofane e rappresentata per la prima volta ad Atene, alle Lenee del 411 a.C. da un certo Callistrato che alcuni studiosi ritengono un semplice pseudonimo di Aristofane.
La storia narra che l'ateniese Lisistrata, per mettere fine alla lunga guerra del Peloponneso che travaglia la Grecia, convince tutte le donne elleniche a uno sciopero del sesso, di carattere ricattatorio; in appoggio a questo sciopero fa occupare dalle concittadine l'Acropoli, ove era conservato il tesoro della lega di Delo. Di fronte a un ricatto del genere, connesso com'è a un bisogno primario, gli uomini della Grecia non possono che cedere. Gli spartani stessi vengono a offrire quella pace che per l'Atene del 411 a. C. - anno nel quale venne rappresentata la commedia - sarebbe stata provvidenziale ancorchè impossibile.
Il potere del sesso e l'emarginazione delle donne dalla politicasono stati i due temi cardine su cui poggia l'oper, temi attualizzati dalla professoressa Falagario in modo estremamente originale che ha potuto realizzare questo progetto grazie al sostegno del dirigente scolastico Berardo Guglielmi, orgoglioso della sua scuola e sensibile alle potenzialità che il teatro offre ovvero la riproduzione di scene di vita quotidiana, riferimenti e situazioni vissute 2000 anni fa che presentano e rispecchiano una validità contemporanea, e che è assolutamente magico.
L'appuntamento è fissato al prossimo anno.
Ufficio stampa teatro Vida
Dr.ssa Emanuela Grassi
I ragazzi, tutti del trienno, hanno egregiamente rappresentato l'opera di Aristofane con l'adattamento e la regia della professoressa Elisabetta Falagario guidati nel percorso del progetto teatrale dalla tutor, la professoressa Elisabetta Rubini, attrice della compagnia "Colpi di scena" che ama il teatro e che è riuscita a trasmettere la sua passione ai suoi studenti. Sia i docenti che i ragazzi, a fine rappresentazione, hanno dichiarato di essere soddisfatti della splendida esperienza vissuta che è andata ben oltre le trenta ore scolastiche dedicate al progetto ed il cui risultato ha conquistato grande consenso di pubblico nelle due città.
In scena, Miriam Bruno, Vito Portagnuolo, Francesco Parisi, Amos Mastrogiacomo, Vincenzo Angiulli, Francesco Pio Cancelllara, Lucia Cappiello, Graziana Evangelista, Mattia Lombardi, Ida Lopez, Grazia Lorusso, Teresa Loverre, Soumaya Imdi, Marcella Matera, Adriana Olivieri, Giuseppe Orofino, Silvia Pappalardi, Matteo Scarnero, Maria Bruna Vitucci, Giuseppe Leone.
Uno spettacolo di tutto rispetto che ha visto insieme varie forme di teatro, dalla semplice interpretazione attoriale a momenti musicali ricercati appositamente per l'opera da parte dell'architetto greco Anastasio Kiumurgis e cantati dall'incantevole voce di Lucia Cappiello accompagnata dal vivo da Luigi Calendano e da Anastasio Kiumurgis.
Semplice ed essenziale la scenografia, realizzata dalla professoressa Maria Tucci e dal professor Angelo Angiulli mentre luci e audio sono state curate da Miki de Leonardis.
Ad Altamura, "Lisistrata" ha anche ricevuto il premio da parte della giuria per il cast omogeneo e spumeggiante nel quale ciascun componente in ogni istante della rappresentazione scenica ha esplicitato una coralità di voci e di personaggi offrendo al pubblico in chiave contemporanea un'opera classica assai difficile e delicata dal punto di vista tecnico e ritmico, sottolineando grazie alla regia attenta e originale ,il messaggio finale con equilibrio ed eleganza.
Menzione che ha emozionato tutti coloro che hanno contribuito all'ottima riuscita dello spettacolo in cui il sesso è stato utilizzato dalle donne come arma per porre fine alla guerra. Una realtà più vera che mai e soprattutto di eterna attualità trattata in modo "intelligente" dal commediografo greco antico, uno dei principali esponenti della Commedia antica, Aristofane e rappresentata per la prima volta ad Atene, alle Lenee del 411 a.C. da un certo Callistrato che alcuni studiosi ritengono un semplice pseudonimo di Aristofane.
La storia narra che l'ateniese Lisistrata, per mettere fine alla lunga guerra del Peloponneso che travaglia la Grecia, convince tutte le donne elleniche a uno sciopero del sesso, di carattere ricattatorio; in appoggio a questo sciopero fa occupare dalle concittadine l'Acropoli, ove era conservato il tesoro della lega di Delo. Di fronte a un ricatto del genere, connesso com'è a un bisogno primario, gli uomini della Grecia non possono che cedere. Gli spartani stessi vengono a offrire quella pace che per l'Atene del 411 a. C. - anno nel quale venne rappresentata la commedia - sarebbe stata provvidenziale ancorchè impossibile.
Il potere del sesso e l'emarginazione delle donne dalla politicasono stati i due temi cardine su cui poggia l'oper, temi attualizzati dalla professoressa Falagario in modo estremamente originale che ha potuto realizzare questo progetto grazie al sostegno del dirigente scolastico Berardo Guglielmi, orgoglioso della sua scuola e sensibile alle potenzialità che il teatro offre ovvero la riproduzione di scene di vita quotidiana, riferimenti e situazioni vissute 2000 anni fa che presentano e rispecchiano una validità contemporanea, e che è assolutamente magico.
L'appuntamento è fissato al prossimo anno.
Ufficio stampa teatro Vida
Dr.ssa Emanuela Grassi

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