La poesia, a teatro, fa ridere

A teatro si ride di gusto e lo si fa con una forma d'arte appartenente alla letteratura che sul palco viene rivalutata con la sua limpida declamazione. Si tratta della poesia, in particolare della poesia d'amore, che non ha bisogno nè di effetti né di musica per riuscire a suscitare emozioni.

"In una poesia c'è il mondo intero" viene detto sulla scena e attraverso il coinvolgimento delle donne della platea, lo spettacolo prende forma. Due scatoloni, due attori e la loro bravura nel recitare versi secondo la tradizione della commedia dell'arte senza indosso maschere però: questi gli ingredienti che hanno divertito il pubblico presente al teatro Vida che, una volta a casa avrà forse preso tra le mani un libro di poesia e lo avrà riletto con più gioia.

Perché è proprio con l'intento di risvegliare l'amore per la poesia che Vito De Girolamo e Carlo Loiudice, autori-attori della compagnia "I corteggiatori" di Foggia hanno messo in scena nel weekend del 7 e dell'8 marzo "Amore a colpi di poesia". Uno spettacolo che attraverso un mix di cultura e divertimento è letteralmente volato via in un atto unico: impeccabile il gioco attoriale e molteplici i colpi di scena. I due attori-autori della commedia mescolando la commedia dell'arte alla poesia hanno affrontato la comicità con eleganza e umorismo.

Sulla scena due uomini insicuri con le loro tenere storie hanno catturato l'attenzione dei presenti che hanno assistito all'alternarsi del racconto di storie d'amore e di tradimento dei due protagonisti con i versi di Marquez, Neruda, Hikmet, Leopardi e tanti altri poeti del '900. Uno spettacolo comico e riflessivo.

Prossimo appuntamento con la rassegna "Amattori insieme… Premio Pippo Schinco –Vito D'Agostino" il 21 e 22 marzo con "Coppia aperta… quasi spalancata" a cura della compagnia "Si riprende a volare" di Manfredonia.

E se a Gravina vengono compagnie da tutta Italia, va ricordato che la compagnia "Colpi di scena" ideatrice della rassegna su citata partecipa anch'essa a rassegne in giro per l'Italia e proprio l'8 marzo ha ricevuto una menzione alla rassegna grumese "La quercia d'oro". Il premio è andato ad Angelo Grieco come miglior attore non protagonista nello spettacolo "Il cilindro".

Ufficio stampa teatro Vida
Dr.ssa Emanuela Grassi