Ezio Simone (Mimmo Romita Sindaco)

Tra meno di un mese, i cittadini di Gravina saranno chiamati alle urne, ed io, come sempre, attenderò con fremito e speranza il risultato promosso dalla volontà popolare.
Stavolta, però, avrò un motivo in più per attendere, e sperare.
Aspetterò il responso con rinnovato ardore, lo stesso che avevo il giorno in cui decisi di voler cambiare o, per lo meno, di provarci.

Era il 2009, non ero ancora maggiorenne, ero uno studente vivace e brillante. Fu allora che decisi di affacciarmi in un mondo ritenuto da tutti un tabù, una malattia corruttrice e contagiosa: la politica.
Con iniziale diffidenza, ma anche con curiosità e speranza, cercai di iniziare a provare a capire come migliorare le cose, a sviluppare un futuro migliore, guidato dall'uomo che, insieme alla mia famiglia, ha contribuito a farmi crescere sano, costante nell'agire, dotato di giusti e fermi valori: Mimmo Romita.
Insieme a lui ho capito (e sto capendo tuttora!) che migliorare una realtà non è affatto semplice, che per ambire a governare una cosa pubblica, quale un Paese come Gravina, sono necessari sacrifici e passione, svolgendo incarichi per cui è più facile essere disprezzati che acclamati, invidiati più che condivisi, osteggiati più che coadiuvati.
Eppure, niente ci ha mai fermati. E' da più di otto anni che, insieme, con determinazione, percorriamo la nostra strada, abbattendo o superando gli ostacoli parati dinanzi a noi, rialzandoci sempre, anche nei momenti più bui.
Perchè i grandi successi si costruiscono in seguito a sconfitte inattese!

Adesso, però, i tempi potrebbero essere maturi per provare a creare un futuro diverso insieme.
I cittadini sono stanchi di vedere i soliti candidati, solite facce che promettono cambiamenti di mattina, per poi far restare tutto immutato di sera. La gente gravinese, in questo periodo di incertezza e difficoltà, ha bisogno di riferimenti stabili, di una politica sana, costante, capace di trasmettere valori forti e saldi.
Tutti noi vogliamo ritornare a credere nella genuinità del voto, fonte di comunicazione univoca e sincera della volontà popolare.
Il popolo non merita di essere illuso con vane promesse, perchè rappresenta il sostegno primario per ogni politico; proprio come un buon politico deve incarnare il ruolo della guida sicura ed instancabile, capace di trovare risorse morali e materiali per soddisfare i bisogni della collettività.
In particolare, ripenso sempre ai miei coetanei, ragazzi di belle speranze, che devono essere considerati una risorsa per il futuro di Gravina, e non un ripiego sfruttato dalla classe dirigente.
Da loro è partita la voglia di mutare il nostro destino, chiedendomi, assieme ad altri adulti militanti nel gruppo, di candidarmi alla carica di consigliere comunale per le prossime elezioni amministrative.

Dopo una iniziale titubanza, dovuta tanto ad una enorme investitura ricaduta sulle mie spalle, quanto all'assenza di mie precedenti candidature, ho deciso di spogliarmi di ogni timore e di dar voce anche a loro, anzi, soprattutto a loro.
Ho deciso di volerli rappresentare, proprio come voglio rappresentare chiunque sia stanco della vecchia politica distratta ed infedele verso le proprie promesse.
Per me, l'essere giovane equivale ad assumersi responsabilità quando le cose non vanno bene, con lo stesso impeto usato nel promuovere una idea o un progetto. Sarebbe troppo facile schermarsi dietro la giovane età dinanzi a periodi negativi, adducendo scusanti quali l'inesperienza o l'assenza di riscontri esterni.

Ringiovanire Gravina, mutando il modo di fare politica e di vedere le cose, rappresenta il nostro obiettivo primario ed indefettibile.
Io ci credo! E darò il massimo per migliorare il nostro presente e regalare un roseo futuro a tutti noi.

INSIEME ce la faremo!
Non perdete questa occasione.
Votate Simone, con Romita Sindaco.