Evasione, è allarme in Puglia

Maglia nera per la Puglia quando si parla di fisco essendo una delle tre regioni italiane nelle quali si evadono più tasse. Non solo, è anche quella dove potenzialmente il rischio di evasione è il più alto.

I dati sono stati presentati dal direttore dell'Agenzia, Emilio Befera, presentando il nuovo archivio "DbGeo". Si tratta di un sistema informatico che raccoglie e organizza le principali informazioni economiche, sociali, finanziarie e demografiche mettendole in relazione con il tenore di vita e le dichiarazioni al fine di tracciare i profili dei contribuenti per quanto riguarda il rischio di evasione. Secondo i dati messi a disposizione dall'Agenzia, in Puglia ci sarebbero diversi motivi per cui preoccuparsi basti pensare che le province di Taranto, Bat, Brindisi e Lecce sono le peggiori in Italia insieme con un pezzo della Campania, Calabria e i territori della Sicilia meridionale.

Bari e Taranto hanno invece un rischio classificato tre su cinque, determinato però non tanto dalla bontà dei contribuenti quanto dal fatto che ci sono un maggior numeri di dipendenti che quindi per forza di cose devono pagare le tasse. I numeri sono impressionanti: la Guardia di Finanza Puglia ha recuperato tasse non pagate su 1,36 miliardi.

Numeri che hanno convinto l'Agenzia delle entrate e la Guardia di Finanza ad intensificare il lavoro investendo di più in uomini e controlli. Proprio a Bari e in provincia qualcosa sta già succedendo: soltanto negli ultimi mesi sono stati segnalati 130 evasori scovati nella maggior parte dei casi dal loro tenore di vita: avevano auto di lusso, yacht e barche di lusso, viaggiavano con la famiglia in posti extra chic e poi per il Fisco risultavano praticamente nullatenenti. Il trucco è sempre il solito, con le aziende che si fanno carico delle spese e le persone fisiche che non dichiarano nulla al Fisco pur conducendo una vita da milionari.

Ma ora con l'arrivo del redditometro sarà più difficile, assicurano dall'Agenzia, eludere le tasse.