esercitazioni militari
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Territorio

Esercitazioni militari: Veronico ascoltato dal Co.Mi.Pa

Ridefinire i rapporti tra Ente parco e Forze armate

Ridefinire i termini della relazione tra i soggetti coinvolti e individuare soluzioni a tutela del territorio, partendo da una ridiscussione del protocollo d'intesa stipulato nel 2007, ma mai attuato.

Questo è quanto si è definito martedì, presso il Comando della Terza Regione Aerea di Bari, sede del Comitato Misto Paritetico Regione Puglia, durante l'audizione del presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Cesare Veronico, in merito alla questione, sollevata dalla Comunità del Parco e sostenuta da una mozione del Consiglio Direttivo di Federparchi, sull'incompatibilità tra il ruolo dell'area naturale protetta ed esercitazioni militari a fuoco.

L'incontro, richiesto dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e presieduto dal generale Vitantonio Cormio, ha visto la partecipazione dei membri del Comitato Misto Paritetico e la presenza del comandante del Comando Militare Esercito "Puglia", il generale Paolo Madeddu e del direttore dell'Ente Parco, Fabio Modesti.

Nel corso dell'intervento è stato riferito l'iter della vicenda che ha portato prima alla convocazione dell'incontro a Palazzo Chigi che ha coinvolto alla presenza dei rappresentanti dei ministeri della Difesa, dell'Ambiente e dei Beni Culturali oltre alla Regione Puglia e poi all'incontro al Co.Mi.Pa per ridefinire i termini della convenzione.

Durante l'audizione sono state presentate, dal presidente Veronico, tutte le problematiche generate dalle ultime attività militari, tenutesi nel 2013, sottolineando l'impatto negativo che tali operazioni hanno sull'ecosistema e sui progetti di sviluppo turistico, rurale e occupazionale in cui il Parco è attivamente coinvolto con una serie di iniziative in atto, come la Carta Europea per il Turismo Sostenibile e il Festival della Ruralità.

Ora sono da ridefinire i termini della relazione tra i soggetti coinvolti, con l'offerta di piena collaborazione da parte dell'Ente Parco per individuare soluzioni a tutela del territorio, a partire da una ridiscussione del protocollo d'intesa stipulato nel 2007 che non ha mai trovato attuazione.
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