La crisi è tutta al centro?

L'estate è finita, ma forse non per tutti. O almeno non per i titolari dei locali del centro storico a cui è stata concessa la proroga per l'utilizzo dei cosiddetti dehors, ossia pedane e gazebo esterni, tanto di moda durante la bella stagione.

La giunta comunale ha infatti deliberato di prorogare, esclusivamente per gli esercenti del centro storico, le autorizzazioni per l'occupazione del suolo pubblico in scadenza a fine mese, concedendo l'istallazione dei dehors per tutto il periodo compreso tra il 15 marzo e il 15 gennaio di ogni anno.

Un provvedimento che, sebbene dettato dalle buone intenzioni di riqualificare il centro storico attirando sempre più gente, nella speranza non solo di far crescere i guadagni degli esercenti già presenti ma anche di invogliare l'apertura di nuove attività commerciali, non mancherà di scatenare le polemiche soprattutto per via dell'esclusiva concessa solo agli esercenti del borgo antico, che per l'occasione sono stati anche esonerati dal pagamento del Cosap, ossia il canone per l'occupazione permanente di spazi e aree pubbliche.

La delibera di giunta riporta a chiare lettere le intenzioni dell'amministrazione comunale, prese "tenendo conto del particolare momento che sta vivendo l'economia nazionale e vieppiù locale, adottando atti che possano produrre effetti benefici agli operatori commerciali".

Decisione che però non sembra accontentare tutti, creando più d'un malumore specie tra i titolari di bar e ristoranti del resto della città. Non a caso, a taccuini chiusi delusi e contrariati si dicono tutti gli operatori attivi fuori porta. Ma richiesti di un commento ufficiale, tutti si appellano alla regola del silenzio.

Anche questa è Gravina.