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Politica

Dopo il consiglio Comunale la maggioranza si giustifica

Valente su tutte le furie: "Niente ricatti"

Una ritiro annunciato a lavori finiti.

Suona così il comunicato stampa inviato dai capigruppo consiliari di maggioranza nella serata di giovedì ben oltre la fine del consiglio comunale durato giusto il tempo di fare l'appello e constatare l'assenza del numero legale.
"Al fine di prevenire ed evitare ogni possibile equivoco e strumentalizzazione – si legge in un comunicato congiunto dei partiti di maggioranza - i gruppi consiliari ed i partiti di maggioranza annunciano d'aver deciso d'intesa con il sindaco Alesio Valente, di non prendere parte ai lavori in prima convocazione alla luce dell'assenza, improvvisa e per giustificati motivi di lavoro fuori regione, di qualche consigliere".
"Data la delicatezza dei temi all'ordine del giorno – si legge ancora nella nota inviata dal vice capogruppo Paolo Calculli - e ritenuto opportuno e doveroso consentire a tutte le forze politiche ed ai loro rappresentanti di poter prender parte alla discussione ed al voto, i gruppi consiliari di maggioranza confermano la loro partecipazione al completo, senza eccezione, ai lavori del consiglio in seconda convocazione, come peraltro consentito dalla legge e dai regolamenti vigenti, con l'impegno a procedere in maniera compatta e coesa alla celebrazione del Consiglio Comunale, per proseguire così nell'opera di rinnovamento e ricostruzione del tessuto economico e sociale della città intrapresa dall'amministrazione comunale".

Dunque nessun problema tra le fila della maggioranza sebbene sarebbe interessante capire come mai ieri l'intera coalizione di governo era barricata nella sala della giunta.
A buttare benzina sul fuoco però ci pensa il primo cittadino Alesio Valente che nel suo ultimo pensierino serale non la manda a dire. "Io dialogo con tutti ma non mi faccio ricattare da nessuno" scrive Valente.
"Chi vuole aiutare la città non ha bisogno di sostituire in toto la giunta o altro – prosegue il primo cittadino in quella che sembra una risposta decisa al consigliere Mazzarella che proprio a Gravinalife aveva ufficializzato la richiesta di azzeramento della giunta avanzata dal Gruppo misto e respinta, praticamente in diretta, dall'intera maggioranza.
"Dateci idee, proposte, programmi. È su questo terreno la sfida. I personalismi, le vendette tra consiglieri o nella politica non mi appartengono. Io ci sono per realizzare quanto detto in campagna elettorale. L'unico patto che ho è con la città. Tutto il resto non mi interessa. Abbiamo la responsabilità del destino di una città nelle nostre mani" conclude il primo cittadino.

Appuntamento, dunque, al 6 ottobre per la seconda convocazione del consiglio quando la maggioranza promette di esserci "al completo e senza eccezione".
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