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Associazioni

Da Gravina a Laterza passando per le Gravine

La Croce Verde curerà il patrimonio naturalistico della città tarantina. Il presidente Loviglio illustra i dettagli.

La "Croce Verde Italia Onlus" di Gravina festeggia i dieci anni di attività con un nuovo progetto: gestire il centro di educazione ambientale del comune di Laterza.

La cittadina in provincia di Taranto si presenta da un punto di vista geo-morfologico molto simile alla città del grano e del vino per la presenza di una gravina che dal 1999 è diventata un'oasi protetta. Il presidente della Croce Verde Italia, Giuseppe Loviglio racconta della nascita di questa collaborazione: "Abbiamo avuto la possibilità di creare una partnership con un gruppo di tecnici di Laterza. Quindi, contando sul bando giovani per la valorizzazione dei beni pubblici , promosso dal ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione, è stato chiesto al comune, di affidare al raggruppamento creato dalla Croce Verde di Gravina e da quella di Laterza la gestione del centro di educazione ambientale, senza nessun impegno di spesa per il medesimo comune. Svolgeremo attività laboratoriali per approfondire i segreti dell'acqua e dei fenomeni carsici per poi spiegare la geologia del territorio di Laterza". Previste anche attività di formazione, attraverso fondi erogati dal ministero dell'ambiente con il progetto "Tra i parchi dell'Alta Murgia", curato dall'Officina del Piano dell'Alta Murgia, "che qualora la partnership desse esito positivo - prosegue Loviglio - ci darà la possibilità di usufruire dei fondi attraverso il progetto che prevede l'adeguamento di alcune strutture, nelle quali svolgeremo delle attività di formazione, tra cui una eco-ludoteca che si trova nell'area protetta della Gravina di Laterza".

In coda, una riflessione dal sapore amaro. "Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti nel corso di questi dieci anni nei quali la Croce verde ha promosso attività di tipo ambientale e sociale", dice Loviglio, anche se resta il rammarico per la scara attenzione ricevuta dalle istituzioni locali "rispetto alle nostre idee che vengono lasciate nel cassetto: abbiamo apertura, correttezza e trasparenza dalle altre amministrazioni piuttosto che da quelle di Gravina. Il nostro primo fine è quello di affiancare le altre attività associative, lavorando per noi ma anche per gli altri".

(a cura di Ilaria Logruosso)
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