Battesimo partecipato per l’ Associazione “Gravina 2017-19”

Si è tenuto presso l'auditorium della chiesa San Sebastiano il primo incontro pubblico organizzato dall'Associazione politico-culturale "Gravina 2017-19" dal titolo "Progettiamo il nostro futuro".

A introdurre la serata e a coordinare gli interventi Fedele Raguso, a relazionare su istruzione, cultura e turismo Rosa Leone e su sport, cultura e tempo libero al giovane universitario Francesco Lovero. A concludere i lavori Michele Laddaga.

Raguso ha incentrato il suo intervento sul ruolo che la cultura può rivestire per lo sviluppo economico e sociale della città. Secondo Raguso, cultura, è sinonimo di conoscenza, che a sua volta è sinonimo di impegno. La cultura può rappresentare un punto di partenza per progettare il futuro; conoscendo il nostro patrimonio culturale, facendolo rivivere e mettendolo a regime.

A Rosa Leone, il compito di esaminare il ruolo che l'istruzione potrebbe avere al servizio di cultura e turismo, appassionando ed impegnando gli studenti su ipotetiche idee di sviluppo nel settore culturale e turistico, sforzando l'ingegno degli studenti a ricorrere il meno possibile alla cultura assistenzialista degli investimenti a pioggia.

Infine la parola è passata a Francesco Lovero, studente universitario, che ha incentrato il suo intervento sulla influenza positiva che lo sport può avere su cultura e tempo libero, facendo notare che in questa città si sottovaluta l'importanza dello sport, che non viene percepito come mezzo a sostegno degli adolescenti per un approccio differente alla, ricordando che questa città ha un importante deficit di strutture sportive.

L'intervento conclusivo è stato affidato, a Michele Laddaga, ideatore del movimento, che ha spiegato che il nome Gravina 2017-19, nasce con un preciso riferimento a due anni che possono rappresentare un momento di svolta per questa città: il 2017 anno in cui si tornerà alle urne per il rinnovo dell'amministrazione comunale, e il 2019 anno in cui la vicina Matera sarà Capitale Europea della Cultura.

L'obiettivo che si pone l'associazione è quello di stimolare la coscienza collettiva su temi, culturali, economici e sociali della Città.

"Con Gravina 2017-19 vogliamo iniziare ad interessarci della Città - ha proseguito Laddaga - focalizzando la nostra attenzione su alcuni paletti: ricostruire l'humus civico, vero elemento trainante di una comunità, bandendo l'interesse personale e l'egoismo economico, che producono macerie e miseria umana e sociale; valorizzare le risorse storiche e artistiche, che arricchiscono il nostro territorio, con l'oculatezza e la competenza necessaria e saperli esportare nel mondo; condividere programmi semplici, percepibili e condivisi dal popolo, consolidando il concetto della partecipazione e condivisione; riorganizzare la macchina amministrativa comunale, dotandola di figure apicali autonome e coraggiose non sottoposte a meschini giochi di parte; rivisitare l'assetto sanitario-ambientale, per garantire al cittadino una assistenza necessaria ma qualificata; rendere produttivo il confronto con sindacati movimenti, associazioni e istituzioni scolastiche".

"Pur credendo nel concetto più nobile dei partiti - ha concluso Laddaga - oggi non nasce un partito, ma una piattaforma programmatica da condividere con chi vorrà esserci, non abbiamo colori politici ma solo il giallo ed il blu, colori della nostra terra. Questo progetto è aperto all'entusiasmo dei giovani e a tutti coloro che amano questa Città".

In sala, tra il pubblico, anche consiglieri comunali, rappresentanti di partito, e tanti cittadini comuni.