Al Tarantino in scena la Notte Nazionale del Liceo Classico

Nella quotidianità contemporanea, sempre più improntata alla tecnologia e all'interesse scientifico, gli studi classici sono ormai inutili e superati, giusto?

Nulla di più sbagliato.
I ragazzi dell'indirizzo classico del liceo "G. Tarantino" lo scorso 5 Maggio si sono messi in gioco, aderendo all'iniziativa ideata da Rocco Schembra, che ormai vede partecipi numerosi licei lungo tutta la penisola, per scardinare questo pregiudizio.

Per il quarto anno nella nostra città, la partecipazione alla IX edizione della "Notte Nazionale del Liceo Classico" pone i ragazzi di fronte ad un grande obiettivo: avvicinare la comunità gravinese alla bellezza degli studi classici.

Tutti gli studenti, dai più piccoli alle prime armi, che hanno appena iniziato a divincolarsi tra il dizionario di greco e quello di latino, ai veterani dell'ultimo anno, che ancora si rinnamorano ogni giorno dei classici, hanno magistralmente messo in campo i più svariati talenti nelle loro performance, legate con accortezza dal tema "Terra Mater", fortemente attuale.

La suggestiva location dell'anfiteatro adiacente alla scuola, che ormai è casa per i ragazzi, ha, in maniera molto evocativa, aiutato tutti gli spettatori ad immedesimarsi al meglio nel messaggio profondo dello spettacolo.

Gli stessi ragazzi hanno accolto, anche quest'anno, l'iniziativa con entusiasmo e si dicono completamente soddisfatti e appagati dal risultato, nonostante i numerosi imprevisti e problemi logistici riscontrati durante i preparativi.

La passione con cui gli studenti hanno raccontato sé stessi, con impegno e dedizione, è coinvolgente e ci ricorda che, ancora oggi, la voce degli antichi echeggia tuttora in noi e ha ancora tanto da raccontarci.