Rigenera Italia: 260mila euro a Gravina

M5S. “Un’occasione straordinaria per incidere sul territorio e migliorare la qualità di vita”

mercoledì 12 maggio 2021 19.00
Nota stampa degli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Gravina che rivendicano la paternità del provvedimento che porterà nelle casse comunali 260mila euro, ed esortano l'amministrazione cittadina a non farsi sfuggire l'occasione e utilizzare nel miglior modo possibile i finanziamenti. Di seguito pubblichiamo integralmente il comunicato stampa dei pentastellati:

42 milioni di euro per i Comuni di tutta la Puglia. 260 Mila Euro per il comune di Gravina. Sono le cifre destinate alle realtà locali grazie alla misura "Futuro in Comune" del progetto "Rigenera Italia", che finanzia le amministrazioni locali, appunto, per opere di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile. Il contributo, della meglio nota "Norma Fraccaro", passa dai 500 milioni (già a disposizione dei comuni italiani) a 1 miliardo di euro per il 2021. Le risorse possono essere utilizzate per interventi territoriali da avviare entro il 15 settembre tra i quali, tra gli altri, il rifacimento di strade, la manutenzione di edifici pubblici e scuole, la realizzazione o il completamento di piste ciclabili, l'installazione di pannelli fotovoltaici, l'ammodernamento di caldaie all'interno di edifici pubblici, l'abbattimento di barriere architettoniche, sia nel caso di nuovi lavori che nel caso di ampliamenti di opere già previste e finanziate.

«È fondamentale – sottolineano, gli attivisti del M5S Gravinese – che il sindaco di Gravina e la sua giunta, utilizzino nel migliore dei modi i fondi previsti dalla norma, fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle e in vigore dal 2019. Un'occasione straordinaria per incidere sul territorio e migliorare la qualità di vita dei cittadini gravinesi» aggiungono. La nostra città rientra, in base alla norma, nello stanziamento di 260mila euro per i Comuni territoriali tra i 20mila e i 50mila abitanti. Una prima quota integrativa, pari al 50 per cento, verrà assegnata entro il 15 settembre 2021, previa verifica dell'avvenuto inizio dell'esecuzione dei lavori (attraverso il sistema di "Monitoraggio delle opere pubbliche – MOP" della "banca dati delle pubbliche amministrazioni – BDAP"), mentre una seconda quota integrativa, pari al restante 50 per cento arriva a fine lavori (previa trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell'articolo 102 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50).

La transizione ecologica – aggiungono i pentastellati – è un percorso necessario per migliorare la vita dei cittadini partendo dal contesto in cui vivono e coinvolgendo attivamente i Comuni. Grazie ai fondi messi a disposizione dallo Stato e dal Movimento 5 Stelle, abbiamo la possibilità di aprire nuovi cantieri sostenendo l'economia locale: è il momento di accelerare.