Morte Tequila: “il caso è ancora aperto”

Parla Carlo Marrulli, proprietario del cane trovato morto e orribilmente mutilato

giovedì 23 ottobre 2025 11.22
Sono trascorsi 50 giorni, ma per la vicenda della morte del cane Tequila non è stata ancora scritta la parola fine. A sostenerlo è Carlo Marrulli, proprietario del cane il cui Il corpo è stato rinvenuto senza vita con evidenti segni di sevizie: orecchie amputate, coda strappata, scorticature sul dorso e gravi ferite multiple. Rispetto a quanto accaduto lo scorso settembre, a distanza di oltre un mese da quell'episodio che scosse l'opinione pubblica ed ebbe risalto anche a livello nazionale, Carlo ha voluto dire la sua attraverso una missiva inviata alla nostra redazione. Ecco cosa scrive.


"Dopo giorni di silenzio, volevo condividere con Voi alcuni aggiornamenti che hanno interessato la triste vicenda della cara nostra Tequila.

Il caso è tutt'altro che chiuso: le indagini penali, finalizzare a dare un volto e un nome al soggetto responsabile dei maltrattamenti che Tequila ha subito, sono ancora in corso e l'acquisizione del verbale d'intervento della Polizia Locale e della Asl, giunti il loco il giorno del ritrovamento, non pone in rilievo evidenze tali da poter chiudere il caso come un semplice incidente stradale.
Del resto alla stessa conclusione è giunta anche la criminologa Dott.ssa Grazia Parente attraverso una dettagliata relazione tecnica depositata in atti.

Tengo altresì a precisare che ho provveduto a diffidare il Comune di Gravina in Puglia all'immediata rettifica del comunicato stampa del 05.09 c.c. il cui testo utilizza toni perentori su profili di responsabilità penale che sono rimessi solo ed esclusivamente all'autorità giudiziaria e giammai all'amministrazione comunale la quale, oltre a divulgare contenuti tecnici e informativi- tra l'altro non corrispondenti alla realtà- coperti da riservatezza d'indagine si è spinta ad indicare una conclusione definitiva (L'INVESTIMENTO STRADALE) proclamando l'insussistenza di reati.

Tale post ha inciso negativamente non solo sulle iniziative intraprese e sulle indagini in corso ma, anche e soprattutto sull'immagine del sottoscritto che è stato qualificato e connotato, dall'opinione pubblica, come un opportunista, un menzognero ecc.

Sono altresì fiducioso di leggere, in futuro, articoli e commenti che innanzitutto siano rispettosi del dolore che l'intera vicenda ci sta inevitabilmente causando atteso che., se per qualcuno Tequila è una mera "carogna", per noi è parte integrante e sostanziale della famiglia."