Laboratori didattici al bosco Difesa Grande

Intesa tra Comune e Istituto d’istruzione superiore “Bachelet-Galilei”

venerdì 31 gennaio 2020
Il bosco Difesa Grande si apre alle scuole e diventa culla di studi e conoscenza. Su proposta dell'assessore al verde pubblico Felice Lafabiana, concordata con l'assessorato alla pubblica istruzione guidato da Maria Nicola Matera, la giunta municipale presieduta dal sindaco Alesio Valente ha dato disco verde all'intesa con l'Istituto d'istruzione superiore "Bachelet-Galilei" di Gravina.

Nei giorni scorsi, a seguito del confronto avviato già da tempo con l'assessorato al verde pubblico, l'istituto scolastico gravinese, a mezzo della sua dirigente scolastica Antonella Sarpi, aveva messo nero su bianco un calendario di iniziative finalizzate a favorire il legame tra le attività didattiche ed il bosco, per le sue risorse e peculiarità individuato come oggetto di studi ma anche quale sede privilegiata degli stessi.

Da qui l'idea, ora tradotta in realtà, di fare di Difesa Grande il teatro e la cornice di specifici laboratori. «Il nostro bosco – ricorda l'assessore Lafabiana – è un bene di inestimabile valore, per flora e fauna ma pure per il patrimonio storico culturale che esso rappresenta. Valorizzarlo significa tutelarlo. Farne meta di studenti e ricercatori è solo un passo in questa direzione».

I laboratori programmati si svolgeranno presso il vivaio comunale "San Nicola la Macchia", tra il Febbraio ed il Maggio prossimi. Saranno coinvolti, in particolare, decine di studenti del I e II biennio dell'indirizzo professionale agrario "Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale". Pianificate due uscite mensili per ciascun gruppo, chiamato a cimentarsi su materie varie e tutte qualificanti ai fini del percorso scolastico intrapreso: dall'ecologia alla pedagogia passando per l'agronomia e le tecniche di allevamento vegetale ed animale, fino all'economia agraria ed alla legislazione di settore, il tutto attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche.

«L'iniziativa del "Bachelet-Galilei" – chiosa Lafabiana – è encomiabile e per questo merita di essere sostenuta ed essere anzi presa a modello: è la strada giusta per preservare e rendere fruibile un sito ambientale di grande pregio, ma pure per formare cittadini consapevoli, sensibili e rispettosi dell'ambiente. È un obiettivo essenziale: ci auguriamo possa divenire regola comune».