La via dei Piloni entra a far parte della rete dei Cammini
Novità in materia di turismo sostenibile
mercoledì 8 ottobre 2025
La Via dei Piloni entra ufficialmente a far parte della rete dei Cammini di interesse locale della Regione Puglia.
L'importante novità arriva dall'ultimo aggiornamento dell'Atlante Regionale dei Cammini e degli Itinerari Culturali della Regione Puglia, che prevede con apposito atto dirigenziale la costituzione dell'Atlante delle Ciclovie Turistiche. Una tematica sempre più avvertita come attuale: il cicloturismo è uno dei segmenti in più rapida crescita dell'industria turistica. A livello globale, si prevede che il mercato del cicloturismo cresca a un tasso di crescita annuo composto del 9,1% dal 2023 al 2030 per raggiungere 210,30 miliardi di euro entro il 2030. Gli appassionati di ciclismo in Italia sono circa 11 milioni.
La Via dei Piloni, tra sorgenti d'acqua perenni, acquedotti monumentali, condutture storiche e moderne, campi, strade acciottolate e sterrate, segna un percorso percorribile a piedi o in bicicletta: un itinerario per tutti, per i viaggiatori itineranti e per i camminatori. La prima tappa, che da Gravina conduce a Dolcecanto per poi proseguire verso Poggiorsini,è il Pilone di Sant'Angelo, fonte di approvvigionamento di acqua potabile della città fino al secolo scorso. Continuando a percorrere La via dei Piloni per altri 10 km, immersi nel cuore ecologico del Geoparco dell'Alta Murgia, verso Poggiorsini, nuovi panorami di antiche rocche, vette, distese pianeggianti accompagnano i viaggiatori fino ad altre sorgenti e fontane.
"I cammini, gli itinerari culturali e il cicloturismo permettono lo sviluppo del turismo sostenibile – dichiara l'assessora al ramo Marienza Schinco –, valorizzano paesi di piccole e medie dimensioni e sono caratterizzati da un patrimonio materiale ed immateriale che rappresenta un'attrattiva per tipologie diverse di turisti, con differenti motivazioni: culturali, spirituali, sociali, sportive, ambientali, religiose. Grazie a questo strumento sarà possibile accedere a fondi destinati alla valorizzazione e alla promozione del nostro patrimonio, in particolare nelle aree interne e nelle zone rurali meno soggette ai flussi del turismo tradizionale, diversificando e destagionalizzando l'offerta turistica e culturale".
L'importante novità arriva dall'ultimo aggiornamento dell'Atlante Regionale dei Cammini e degli Itinerari Culturali della Regione Puglia, che prevede con apposito atto dirigenziale la costituzione dell'Atlante delle Ciclovie Turistiche. Una tematica sempre più avvertita come attuale: il cicloturismo è uno dei segmenti in più rapida crescita dell'industria turistica. A livello globale, si prevede che il mercato del cicloturismo cresca a un tasso di crescita annuo composto del 9,1% dal 2023 al 2030 per raggiungere 210,30 miliardi di euro entro il 2030. Gli appassionati di ciclismo in Italia sono circa 11 milioni.
La Via dei Piloni, tra sorgenti d'acqua perenni, acquedotti monumentali, condutture storiche e moderne, campi, strade acciottolate e sterrate, segna un percorso percorribile a piedi o in bicicletta: un itinerario per tutti, per i viaggiatori itineranti e per i camminatori. La prima tappa, che da Gravina conduce a Dolcecanto per poi proseguire verso Poggiorsini,è il Pilone di Sant'Angelo, fonte di approvvigionamento di acqua potabile della città fino al secolo scorso. Continuando a percorrere La via dei Piloni per altri 10 km, immersi nel cuore ecologico del Geoparco dell'Alta Murgia, verso Poggiorsini, nuovi panorami di antiche rocche, vette, distese pianeggianti accompagnano i viaggiatori fino ad altre sorgenti e fontane.
"I cammini, gli itinerari culturali e il cicloturismo permettono lo sviluppo del turismo sostenibile – dichiara l'assessora al ramo Marienza Schinco –, valorizzano paesi di piccole e medie dimensioni e sono caratterizzati da un patrimonio materiale ed immateriale che rappresenta un'attrattiva per tipologie diverse di turisti, con differenti motivazioni: culturali, spirituali, sociali, sportive, ambientali, religiose. Grazie a questo strumento sarà possibile accedere a fondi destinati alla valorizzazione e alla promozione del nostro patrimonio, in particolare nelle aree interne e nelle zone rurali meno soggette ai flussi del turismo tradizionale, diversificando e destagionalizzando l'offerta turistica e culturale".