Gravina Nativitas, la giunta approva il progetto
Quest’anno la rievocazione della natività si terrà il 6 e il 7 dicembre 2025 e il 4 e il 5 gennaio 2026.
lunedì 6 ottobre 2025
Si scaldano i motori per la quarta edizione di Gravinae Nativitas. La giunta comunale, infatti, ha accolto la richiesta dell'associazione che si occupa della organizzazione dell'evento che caratterizza le festività natalizie della città, approvando il progetto "Gravinae Nativitas, antichi mestieri in presepe".
Una manifestazione di rievocazione della nascita di Gesù in una rappresentazione del presepe vivente allocata nello scenario suggestivo del rione Fondovito. Un evento dalla elevata valenza culturale e turistica, a giudicare dalle presenze delle edizioni finora svoltesi, che hanno attirato numerosi partecipanti non solo di Gravina, ma anche turisti, provenienti da diverse parti d'Italia.
Al momento non c'è ancora il programma definitivo, ma si sa già le date della rappresentazione storico-sacra della Natività nel centro storico che si svolgerà il 6 e il 7 dicembre 2025 e il 4 e il 5 gennaio 2026.
Un evento che coinvolge tutta la città, con centinaia di figuranti e numerose attività commerciali e artigianali che, attraverso la ricostruzione realistica, nei vari angoli e piazzette, di botteghe e osterie, contribuiscono alla riuscita dell'iniziativa.
L'associazione, poi, per questa edizione ha anche chiesto all'amministrazione comunale di poter avere a disposizione alcuni locali dell'ex monastero di Santa Sofia con l'intenzione di realizzare laboratori e una esposizione del materiale scenografico di rievocazione degli antichi mestieri in presepe e costumi realizzati per la manifestazione, così da poterli far fruire alla collettività.
La proposta progettuale pervenuta all'amministrazione dal sodalizio che organizza l'evento è stata accolta favorevolmente dagli inquilini di Via Vittorio Veneto 12 perché- spiegano- "costituisce uno strumento di promozione del territorio di Gravina in Puglia, contribuendo allo sviluppo del turismo con inevitabili ricadute positive sull'economia dell'intera città e sull'implementazione dei flussi turistici in entrata".
Una ragione che ha determinato la decisione della giunta di approvare la richiesta, concedendo un contributo per un ammontare massimo di 60mila euro, preso dal capitolo di spesa dedicato alla manifestazione.
Una manifestazione di rievocazione della nascita di Gesù in una rappresentazione del presepe vivente allocata nello scenario suggestivo del rione Fondovito. Un evento dalla elevata valenza culturale e turistica, a giudicare dalle presenze delle edizioni finora svoltesi, che hanno attirato numerosi partecipanti non solo di Gravina, ma anche turisti, provenienti da diverse parti d'Italia.
Al momento non c'è ancora il programma definitivo, ma si sa già le date della rappresentazione storico-sacra della Natività nel centro storico che si svolgerà il 6 e il 7 dicembre 2025 e il 4 e il 5 gennaio 2026.
Un evento che coinvolge tutta la città, con centinaia di figuranti e numerose attività commerciali e artigianali che, attraverso la ricostruzione realistica, nei vari angoli e piazzette, di botteghe e osterie, contribuiscono alla riuscita dell'iniziativa.
L'associazione, poi, per questa edizione ha anche chiesto all'amministrazione comunale di poter avere a disposizione alcuni locali dell'ex monastero di Santa Sofia con l'intenzione di realizzare laboratori e una esposizione del materiale scenografico di rievocazione degli antichi mestieri in presepe e costumi realizzati per la manifestazione, così da poterli far fruire alla collettività.
La proposta progettuale pervenuta all'amministrazione dal sodalizio che organizza l'evento è stata accolta favorevolmente dagli inquilini di Via Vittorio Veneto 12 perché- spiegano- "costituisce uno strumento di promozione del territorio di Gravina in Puglia, contribuendo allo sviluppo del turismo con inevitabili ricadute positive sull'economia dell'intera città e sull'implementazione dei flussi turistici in entrata".
Una ragione che ha determinato la decisione della giunta di approvare la richiesta, concedendo un contributo per un ammontare massimo di 60mila euro, preso dal capitolo di spesa dedicato alla manifestazione.