Consorzio di bonifica, la Regione langue e si aggrappa al politichese

Nardoni difende i Consorzi e non decide

giovedì 3 luglio 2014 9.14
A cura di Antonella Testini
Nonostante il susseguirsi degli incontri, gli attacchi più o meno frontali che giungono da ogni parte del Consiglio regionale, per chiedere l'immediato annullamento dei pagamenti inviati dal Consorzio di bonifica, Terre d'Apulia, la Regione Puglia decide di non decidere. Nel pomeriggio di mercoledì l'ennesimo incontro tra l'assessore alle politiche agricole Fabrizio Nardoni, i rappresentanti dei consorzi di bonifica e le organizzazioni professionali agricole e delle associazioni sindacali, si è difatti concluso con un nulla di fatto.
In una nota inviata direttamente dall'assessorato regionale si legge: "E' stato ribadito che le prossime scadenze sono riferite ad avvisi bonari il cui eventuale mancato pagamento non comporta sanzioni, e che gli agricoltori lamentano la non sostenibilità".
Cosa questo significherà nella pratica non è dato saperlo poiché la nota non aggiunge null'altro sulla vicenda. Passano pochi minuti e l'opposizione regionale si scatena all'attacco di Nardoni.

"Sulle cartelle pazze registriamo la tipica sciatteria di Vendola e della sua giunta. Rinviare, sospendere, non decidere, senza trovare una soluzione e dare una risposta definitiva a tutti gli agricoltori pugliesi". È l'affondo del consigliere regionale, Nicola Marmo (Pdl) secondo cui ""Questa richiesta tributaria – ha proseguito il vicepresidente del consiglio regionale – avrebbe senso se avesse determinato i previsti e annunciati benefici, tra cui la difesa idraulica, la manutenzione dei canali, le opere di ripristino e di bonifica e altri lavori che, nei fatti, non sono mai stati eseguiti. In sostanza è violato l'articolo 62 dello statuto dei consorzi, che prevede la emissione dei tributi a conclusione dell'attività di bonifica, della quale non si ha contezza. Il fatto più grave è che della attività di elaborazione dei piani di contribuzione nonché del tributo stesso gli agricoltori non hanno alcuna informazione preliminare".
Accuse pesanti che però non scalfiscono la serenità dell'assessore Nardoni che al contrario difende i Consorzi di bonifica riconoscendo "l'utilità dell'istituto per gli agricoltori pugliesi" e annuncia "un tavolo tecnico per definire i nuovi ruoli dei consorzi di bonifica commissariati".

Parole che sembrano chiudere definitivamente la porta in faccia ai consiglieri regionali che da destra a sinistra hanno chiesto la sospensione dei pagamenti e l'avvio di una proposta di legge, caldeggiata anche dai parlamentari pugliesi, per chieder l'abolizione dei consorzi.