CAT-NAT per le PMI: dalla compliance alla resilienza
Come trasformare un obbligo in un vantaggio competitivo
mercoledì 19 novembre 2025
Il prossimo 31 dicembre rappresenta una data chiave per tutte le imprese italiane: scade infatti l'obbligo di stipulare la polizza contro le calamità naturali, la cosiddetta Cat-Nat. Un adempimento che molti considerano poco più di una formalità amministrativa, ma che, in realtà, può diventare uno dei pilastri strategici della tutela aziendale e del suo sviluppo nel medio periodo.
Negli ultimi anni, eventi climatici estremi come alluvioni, grandinate e trombe d'aria hanno colpito anche il nostro territorio, causando danni importanti a strutture produttive, mezzi e scorte di magazzino. Nonostante ciò, molte aziende scoprono solo dopo un evento disastroso che la loro polizza non copre ciò che conta davvero: la continuità operativa. È proprio in questi momenti che emergono le debolezze di una copertura scelta "tanto per ottemperare alla norma", senza un'analisi puntuale di limiti, franchigie e clausole.
La Cat-Nat, infatti, nasce per proteggere i beni materiali dai danni causati da fenomeni naturali gravi; tuttavia, come ogni polizza, prevede condizioni specifiche da interpretare con attenzione. Alcune esclusioni possono aprire scenari complessi: i danni ambientali, ad esempio, tra cui contaminazioni, dispersioni o necessità di bonifica, restano spesso fuori dal perimetro della copertura. Questo crea buchi nella protezione complessiva del patrimonio aziendale che, al verificarsi di un evento, si traducono in costi ingenti, responsabilità e fermi operativi che possono mettere in crisi anche aziende solide.
È in questo contesto che il tema della resilienza entra prepotentemente in gioco. Oggi parlare di Cat-Nat non significa semplicemente adempiere a un obbligo normativo, ma fare una scelta di sostenibilità imprenditoriale. Significa pensare in termini di prevenzione, coordinamento delle coperture, gestione integrata dei rischi e pianificazione della continuità operativa. Un'impresa resiliente non si limita a riparare i danni: anticipa i rischi, li studia, li governa. E trasforma la polizza da costo obbligato a investimento strategico.
Per offrire chiarezza su questi aspetti e aiutare imprenditori e professionisti a decifrare davvero cosa la Cat-Nat copre e cosa invece lascia scoperto, ho organizzato un webinar gratuito di 30 minuti dedicato al tema "CAT-NAT per le PMI: dalla compliance alla resilienza". Durante l'incontro analizzeremo con approccio pratico le coperture reali, le esclusioni più frequenti e le soluzioni per costruire un programma assicurativo che garantisca la protezione del patrimonio, del territorio e della continuità operativa.
L'appuntamento è per mercoledì 26 novembre alle ore 18:00.
Negli ultimi anni, eventi climatici estremi come alluvioni, grandinate e trombe d'aria hanno colpito anche il nostro territorio, causando danni importanti a strutture produttive, mezzi e scorte di magazzino. Nonostante ciò, molte aziende scoprono solo dopo un evento disastroso che la loro polizza non copre ciò che conta davvero: la continuità operativa. È proprio in questi momenti che emergono le debolezze di una copertura scelta "tanto per ottemperare alla norma", senza un'analisi puntuale di limiti, franchigie e clausole.
La Cat-Nat, infatti, nasce per proteggere i beni materiali dai danni causati da fenomeni naturali gravi; tuttavia, come ogni polizza, prevede condizioni specifiche da interpretare con attenzione. Alcune esclusioni possono aprire scenari complessi: i danni ambientali, ad esempio, tra cui contaminazioni, dispersioni o necessità di bonifica, restano spesso fuori dal perimetro della copertura. Questo crea buchi nella protezione complessiva del patrimonio aziendale che, al verificarsi di un evento, si traducono in costi ingenti, responsabilità e fermi operativi che possono mettere in crisi anche aziende solide.
È in questo contesto che il tema della resilienza entra prepotentemente in gioco. Oggi parlare di Cat-Nat non significa semplicemente adempiere a un obbligo normativo, ma fare una scelta di sostenibilità imprenditoriale. Significa pensare in termini di prevenzione, coordinamento delle coperture, gestione integrata dei rischi e pianificazione della continuità operativa. Un'impresa resiliente non si limita a riparare i danni: anticipa i rischi, li studia, li governa. E trasforma la polizza da costo obbligato a investimento strategico.
Per offrire chiarezza su questi aspetti e aiutare imprenditori e professionisti a decifrare davvero cosa la Cat-Nat copre e cosa invece lascia scoperto, ho organizzato un webinar gratuito di 30 minuti dedicato al tema "CAT-NAT per le PMI: dalla compliance alla resilienza". Durante l'incontro analizzeremo con approccio pratico le coperture reali, le esclusioni più frequenti e le soluzioni per costruire un programma assicurativo che garantisca la protezione del patrimonio, del territorio e della continuità operativa.
L'appuntamento è per mercoledì 26 novembre alle ore 18:00.