Anche quest’anno senza palestra al Tarantino e Bachelet?

Diritto negato per gli studenti dei due istituti

sabato 20 gennaio 2024
"La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme". Questo quanto recita l'ultimo comma dell'articolo 33 della Costituzione Italiana che riconosce il diritto allo sport. Un diritto che vale per tutti, ma non per gli studenti del Liceo Statale "G. Tarantino" e per quelli dell'ITC "Bachelet" di Gravina che da due anni, oramai, sono senza una palestra dove poter fare attività motoria. Un diritto che la città metropolitana di Bari, titolare della struttura condivisa in condominio tra le due scuole, al momento sembra non riuscire a garantire.

Per ricostruire la vicenda bisogna tornare indietro al dicembre del 2022, quando la palestra condivisa dai due istituti scolastici è stata chiusa per consentire i lavori di adeguamento sismico e alla normativa antincendio. Imponenti lavori di ristrutturazione come la sostituzione del solaio che non solo hanno costretto alla chiusura della struttura, ma hanno privato gli alunni anche dell'utilizzo delle aree esterne agli edifici scolastici, poiché adibite a cantiere.

Lavori che si sono protratti nel tempo, senza dare nessuna certezza sulla consegna, nonostante le numerose sollecitazioni giunte dalle due scuole.
Nemmeno il tentativo di correre ai ripari dell'ente sovraccomunale, che nell'ottobre scorso aveva abbozzato un bando per manifestazione di interesse di strutture sportive vicine agli istituti scolastici, era andato a buon fine. Una soluzione ponte per giungere alla data di consegna dei lavori, che- secondo quanto sostenuto dalla città metropolitana- sarebbero finiti entro la fine del 2023.

Adesso siamo giunti in pratica al giro di boa dell'anno scolastico, a gennaio 2024, e ancora non si sa nulla sulla consegna della palestra alle due scuole. Oltre 1500 alunni tra i due istituti, che in questo lasso di tempo hanno minacciato più volte di scendere sul piede di guerra e palesare la loro protesta ed il loro malcontento, sono ancora in attesa.
Ma quanto ancora dovranno pazientare gli studenti del Tarantino e del Bachelet affinchè tornino ad usufruire di un diritto negato?