
Eventi
Vie Francigene: mille anni di storia che uniscono l’Europa
Presentato a Gravina il progetto di turismo religioso e culturale
Gravina - lunedì 9 giugno 2014
9.41
Nel 990 d.C., nell'Europa postcarolingia, il vescovo Sigerico compiva un viaggio da Canterbury a Roma lasciando una relazione dettagliata sull'itinerario percorso. Mille anni dopo l'Europa, alla ricerca di un'identità comune per il Continente, riscopriva la via francigena come percorso spirituale e culturale euromediterraneo condiviso da diversi Paesi.
E' questo il tema del convegno tenutosi presso la Casa per Ferie Benedetto XIII, dal titolo "Vie Francigene di Puglia. Heritage religioso, cultura popolare e turismo sostenibile"e moderato da Leo Racano.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Alesio Valente, Federico Ceschin, vicepresidente dell'Associazione Europea Vie Francigene, ha ripercorso le tappe di una storia secolare che parte dal pellegrinaggio medievale di Sigerico per giungere a una consapevolezza moderna di comuni radici pur nella diversità. La via fracigena, da Canterbury all'appennino tosco-emiliano, diventa uno dei 26 percorsi tematici riconosciuti dal Consiglio d'Europa. Un itinerario venuto dopo il riconoscimento del Cammino di Santiago, e che per lungo tempo si è fermato a Roma. Ma i diari di pellegrinaggio verso la Terra Santa sono numerosi anche nella storia meridionale: di qui la proposta di estendere il tracciato anche a Campania e Puglia e di declinare al plurale le vie fracigene, in un itinerario che verrà presentato nell'ottobre prossimo.
Un percorso dunque convenzionale, una volta fissate le caratteristiche fondamentali della sicurezza e della brevità, in cui sarà possibile inserire diversi comuni ed appuntamenti sul territorio, all'interno di un calendario europeo di eventi. Di qui la necessità, sottolineata da Paolo Grenzi, presidente di "Vie Sacre", di fare rete sul territorio lanciando un marchio, come testimonia la collaborazione dall'Archeoclub locale, rappresentato da Angelica Portagnuolo, con il Parco dell'Alta Murgia. Per Gravina l'opportunità è il settembre micaelico, che unirà la Puglia partendo da Monte Sant'Angelo nel nome del culto del nostro patrono, inserendo il Raduno dei Cortei Storici Medievali organizzato dalle Nundinae. Un brand che in Puglia si affianca a quello della Settimana Santa, illustrato da Gaetano Armenio: un turismo emozionale che unisce venti comuni all'insegna della fede e della riscoperta delle tradizioni.
A seguire l'emozionante esperienza personale di Alessandro Caponio, percorritore della via francigena classica secondo la tecnica del nordic walking. 2000 km in tre mesi, all'insegna non solo dello sport ma della conoscenza dei luoghi, usufruendo di strutture ricettive locali: il pellegrinaggio antico rivissuto con approccio moderno nel nome del turismo sostenibile.
E' questo il tema del convegno tenutosi presso la Casa per Ferie Benedetto XIII, dal titolo "Vie Francigene di Puglia. Heritage religioso, cultura popolare e turismo sostenibile"e moderato da Leo Racano.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Alesio Valente, Federico Ceschin, vicepresidente dell'Associazione Europea Vie Francigene, ha ripercorso le tappe di una storia secolare che parte dal pellegrinaggio medievale di Sigerico per giungere a una consapevolezza moderna di comuni radici pur nella diversità. La via fracigena, da Canterbury all'appennino tosco-emiliano, diventa uno dei 26 percorsi tematici riconosciuti dal Consiglio d'Europa. Un itinerario venuto dopo il riconoscimento del Cammino di Santiago, e che per lungo tempo si è fermato a Roma. Ma i diari di pellegrinaggio verso la Terra Santa sono numerosi anche nella storia meridionale: di qui la proposta di estendere il tracciato anche a Campania e Puglia e di declinare al plurale le vie fracigene, in un itinerario che verrà presentato nell'ottobre prossimo.
Un percorso dunque convenzionale, una volta fissate le caratteristiche fondamentali della sicurezza e della brevità, in cui sarà possibile inserire diversi comuni ed appuntamenti sul territorio, all'interno di un calendario europeo di eventi. Di qui la necessità, sottolineata da Paolo Grenzi, presidente di "Vie Sacre", di fare rete sul territorio lanciando un marchio, come testimonia la collaborazione dall'Archeoclub locale, rappresentato da Angelica Portagnuolo, con il Parco dell'Alta Murgia. Per Gravina l'opportunità è il settembre micaelico, che unirà la Puglia partendo da Monte Sant'Angelo nel nome del culto del nostro patrono, inserendo il Raduno dei Cortei Storici Medievali organizzato dalle Nundinae. Un brand che in Puglia si affianca a quello della Settimana Santa, illustrato da Gaetano Armenio: un turismo emozionale che unisce venti comuni all'insegna della fede e della riscoperta delle tradizioni.
A seguire l'emozionante esperienza personale di Alessandro Caponio, percorritore della via francigena classica secondo la tecnica del nordic walking. 2000 km in tre mesi, all'insegna non solo dello sport ma della conoscenza dei luoghi, usufruendo di strutture ricettive locali: il pellegrinaggio antico rivissuto con approccio moderno nel nome del turismo sostenibile.


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