j.jpg)
Salute
Legionella: conclusa campagna di informazione e prevenzione
1.400 strutture coinvolte tra Hotel, B&B e RSA. Concluso il progetto del Dipartimento di Prevenzione
Gravina - lunedì 29 dicembre 2025
10.01 Comunicato Stampa
Quasi 1.400 strutture ricettive e di accoglienza, tra Hotel, B&B e Rsa, coinvolti nel progetto di prevenzione e contrasto alla Legionella. Da luglio a dicembre, il personale ASL Bari ha contattato, informato e controllato centinaia di strutture della provincia di Bari, con l'obiettivo di tutelare la salute di ospiti, pazienti e operatori, in particolare attraverso una mirata attività di ispezione e campionamento (15 strutture controllate, 157 analisi) che ha originato la bonifica e l'adeguamento degli impianti idrici in cui è stata rilevata un'elevata concentrazione (espressa in UFC) di Legionella nell'acqua.
Il progetto, fortemente voluto dal Direttore generale Luigi Fruscio, in accordo con il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Nicolò De Pasquale, è stato organizzato dal Coordinatore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) Francesco Nardulli e dal responsabile della U.O.S.V.D. Igiene Industriale arch. Massimiliano Giuliano.
L'iniziativa ha coinvolto complessivamente 44 RSA, 174 Hotel e 1.181 Bed & Breakfast, mettendo in campo un ventaglio di azioni a tutela della salute dai rischi della Legionella, un batterio che prolifera nelle reti idriche ed è in grado di causare un'infezione respiratoria (legionellosi), anche in forme gravi.
«La prevenzione – commenta Fruscio - si costruisce prima di tutto con informazione, accompagnamento e responsabilità condivisa. I controlli restano uno strumento indispensabile, ma arrivano dopo un lavoro capillare che aiuta le strutture a individuare e correggere le criticità, trasformando gli obblighi in una vera cultura della sicurezza a tutela di ospiti, lavoratori e cittadini».
Struttura del progetto e attività svolte
L''iniziativa di Salute pubblica e prevenzione è stata articolata in tre fasi operative.
Nella fase iniziale è stata effettuata l'identificazione delle strutture presenti sul territorio provinciale: RSA di mantenimento e Strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, tramite un lavoro di selezione effettuato in collaborazione Area Servizio Socio Sanitario ASL Bari, Camera di Commercio di Bari, Pugliapromozione e Federalberghi BA-BAT.
Successivamente sono state inviate centinaia di comunicazioni, contenenti materiale informativo, riferimenti normativi, moduli Forms, questionari di autovalutazione e l'invito ad incontri informativi online e in presenza.
Risultati della fase di adesione e campionamento
Su 1.399 strutture contattate, 333 hanno aderito trasmettendo i questionari, con una percentuale complessiva di adesione pari al 23,8%, molto altra tra le RSA (91,1%), soddisfacente per gli Hotel (70%) e più bassa tra i B&B (15,16%).
Sulla base di criteri di priorità (mancata risposta, DVR non aggiornato, numero di posti letto, precedenti positività), nell'ultima fase sono state individuate e sottoposte a controlli 15 strutture (6 RSA, 3 Hotel, 6 B&B). A seguire, tra il 15 settembre e il 7 ottobre scorsi, sono stati eseguiti 157 campionamenti ambientali, secondo le Linee Guida nazionali e la DGR Regione Puglia n. 1333/2018, con analisi effettuate dal Laboratorio microbiologico ARPA – Tecnopolis.
L'esito delle analisi, con valori di concentrazione (UFC) oltre i limiti in 12 strutture su 15, ha consentito di attivare i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) territorialmente competenti per i provvedimenti previsti per legge: bonifica delle reti interessate e successivi ricampionamenti e controlli finalizzati ad eliminare il rischio.
«Il progetto – spiega l'architetto Massimiliano Giuliano - ha permesso di mappare le criticità e di fornire strumenti operativi ai gestori. Le fasi successive dovranno prevedere l'avvio delle azioni di assistenza e vigilanza previste dal Regolamento Regionale 13/2009, con particolare attenzione alle strutture che non hanno collaborato o che presentano ancora positività dopo gli interventi iniziali. Fondamentale, oltre alla collaborazione delle strutture ricettive coinvolte, la cui adesione eterogenea rappresenta uno stimolo a migliorare la capillarità della nostra attività di prevenzione, è stato il lavoro sinergico tra le aree e i servizi della ASL, le associazioni di categoria e Arpa, grazie al quale è stato possibile migliorare i livelli di sicurezza in un settore importante».
Il progetto, fortemente voluto dal Direttore generale Luigi Fruscio, in accordo con il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Nicolò De Pasquale, è stato organizzato dal Coordinatore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) Francesco Nardulli e dal responsabile della U.O.S.V.D. Igiene Industriale arch. Massimiliano Giuliano.
L'iniziativa ha coinvolto complessivamente 44 RSA, 174 Hotel e 1.181 Bed & Breakfast, mettendo in campo un ventaglio di azioni a tutela della salute dai rischi della Legionella, un batterio che prolifera nelle reti idriche ed è in grado di causare un'infezione respiratoria (legionellosi), anche in forme gravi.
«La prevenzione – commenta Fruscio - si costruisce prima di tutto con informazione, accompagnamento e responsabilità condivisa. I controlli restano uno strumento indispensabile, ma arrivano dopo un lavoro capillare che aiuta le strutture a individuare e correggere le criticità, trasformando gli obblighi in una vera cultura della sicurezza a tutela di ospiti, lavoratori e cittadini».
Struttura del progetto e attività svolte
L''iniziativa di Salute pubblica e prevenzione è stata articolata in tre fasi operative.
Nella fase iniziale è stata effettuata l'identificazione delle strutture presenti sul territorio provinciale: RSA di mantenimento e Strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, tramite un lavoro di selezione effettuato in collaborazione Area Servizio Socio Sanitario ASL Bari, Camera di Commercio di Bari, Pugliapromozione e Federalberghi BA-BAT.
Successivamente sono state inviate centinaia di comunicazioni, contenenti materiale informativo, riferimenti normativi, moduli Forms, questionari di autovalutazione e l'invito ad incontri informativi online e in presenza.
Risultati della fase di adesione e campionamento
Su 1.399 strutture contattate, 333 hanno aderito trasmettendo i questionari, con una percentuale complessiva di adesione pari al 23,8%, molto altra tra le RSA (91,1%), soddisfacente per gli Hotel (70%) e più bassa tra i B&B (15,16%).
Sulla base di criteri di priorità (mancata risposta, DVR non aggiornato, numero di posti letto, precedenti positività), nell'ultima fase sono state individuate e sottoposte a controlli 15 strutture (6 RSA, 3 Hotel, 6 B&B). A seguire, tra il 15 settembre e il 7 ottobre scorsi, sono stati eseguiti 157 campionamenti ambientali, secondo le Linee Guida nazionali e la DGR Regione Puglia n. 1333/2018, con analisi effettuate dal Laboratorio microbiologico ARPA – Tecnopolis.
L'esito delle analisi, con valori di concentrazione (UFC) oltre i limiti in 12 strutture su 15, ha consentito di attivare i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) territorialmente competenti per i provvedimenti previsti per legge: bonifica delle reti interessate e successivi ricampionamenti e controlli finalizzati ad eliminare il rischio.
«Il progetto – spiega l'architetto Massimiliano Giuliano - ha permesso di mappare le criticità e di fornire strumenti operativi ai gestori. Le fasi successive dovranno prevedere l'avvio delle azioni di assistenza e vigilanza previste dal Regolamento Regionale 13/2009, con particolare attenzione alle strutture che non hanno collaborato o che presentano ancora positività dopo gli interventi iniziali. Fondamentale, oltre alla collaborazione delle strutture ricettive coinvolte, la cui adesione eterogenea rappresenta uno stimolo a migliorare la capillarità della nostra attività di prevenzione, è stato il lavoro sinergico tra le aree e i servizi della ASL, le associazioni di categoria e Arpa, grazie al quale è stato possibile migliorare i livelli di sicurezza in un settore importante».
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Gravina 











