Ospedale e Sanità
La Regione a sostegno dei disabili
Creato un fondo di 72 milioni. Incentivi anche per le emittenti televisive che si apriranno alla lingua dei segni.
Gravina - sabato 8 dicembre 2012
18.30
La Regione Puglia stanza 75,2 milioni di euro per migliorare la qualità della vita delle persone disabili.
Le somme stanziate serviranno per incrementare l'assistenza domiciliare per la quale saranno investiti 22,6 milioni di euro per aumentare il monte ore di assistenza che al momento in Puglia, con 40 ore l'anno, è più alto della media nazionale che si ferma a 17 ore l'anno. L'obiettivo, comunque, è raggiungere 25.000 pazienti contro i 15-18.000 attuali. A questa misura sarà affiancata un'altra importante iniziativa, del valore di 14 milioni: il voucher, ossia i buoni servizio che serviranno a coprire quasi il 100% della retta per i centri di assistenza diurni. L'autoimpiego di persone disabili sarà invece finanziato con i circa 4 milioni di euro derivanti dalle sanzioni pagate dalle imprese che non rispettano l'obbligo di assumere la quota minima di diversamente abili, con un contributo di 25.000 euro per gli uomini e 30.000 per le donne.
L'altra novità importante invece riguarda il progetto "Vita indipendente" con cui l'ente regionale intende sostenere i disabili a portare avanti i propri progetti, ad esempio dedicando loro un assistente personale per gli studi universitari. Importante novità anche per i malati di Sla: a loro saranno dedicati 6 milioni di euro da dividere per i circa 400 pazienti non autosufficienti. L'importo dell'assegno, fino a mille euro, non sarà più legato alla condizione economica della famiglia ma ai bisogni del paziente. Per l'assistenza indiretta personalizzata, poi, ci sono 20 milioni che serviranno ad assistere circa 2.100 non autosufficienti.
Infine per le emittenti televisive che vorranno introdurre la lingua dei segni e i sottotitoli per ipoudenti e persone sorde (in Puglia sono duemila) nei principali programmi di informazione, sono già stati impegnati 600.000 euro.
Le somme stanziate serviranno per incrementare l'assistenza domiciliare per la quale saranno investiti 22,6 milioni di euro per aumentare il monte ore di assistenza che al momento in Puglia, con 40 ore l'anno, è più alto della media nazionale che si ferma a 17 ore l'anno. L'obiettivo, comunque, è raggiungere 25.000 pazienti contro i 15-18.000 attuali. A questa misura sarà affiancata un'altra importante iniziativa, del valore di 14 milioni: il voucher, ossia i buoni servizio che serviranno a coprire quasi il 100% della retta per i centri di assistenza diurni. L'autoimpiego di persone disabili sarà invece finanziato con i circa 4 milioni di euro derivanti dalle sanzioni pagate dalle imprese che non rispettano l'obbligo di assumere la quota minima di diversamente abili, con un contributo di 25.000 euro per gli uomini e 30.000 per le donne.
L'altra novità importante invece riguarda il progetto "Vita indipendente" con cui l'ente regionale intende sostenere i disabili a portare avanti i propri progetti, ad esempio dedicando loro un assistente personale per gli studi universitari. Importante novità anche per i malati di Sla: a loro saranno dedicati 6 milioni di euro da dividere per i circa 400 pazienti non autosufficienti. L'importo dell'assegno, fino a mille euro, non sarà più legato alla condizione economica della famiglia ma ai bisogni del paziente. Per l'assistenza indiretta personalizzata, poi, ci sono 20 milioni che serviranno ad assistere circa 2.100 non autosufficienti.
Infine per le emittenti televisive che vorranno introdurre la lingua dei segni e i sottotitoli per ipoudenti e persone sorde (in Puglia sono duemila) nei principali programmi di informazione, sono già stati impegnati 600.000 euro.