La carica dei 2.000

La protesta degli studenti universitari e medi italiani torna in piazza. Dopo la giornata di manifestazioni di mercoledì scorso, infatti, i giovani italiani tornano a farsi sentire in occasione della Giornata internazionale dello studente. La manifestazione è stata coordinata dalla Rete degli studenti medi e dall'Unione degli universitari.

A Gravina, dopo 3 giorni di autogestione, gli studenti gravinesi sono scesi in piazza sotto la pioggia. Oltre 2.000 ragazzi si sono radunati dinanzi alla sede del liceo scientifico "Tarantino", prima di sfilare per le vie della città per gridare il loro no ai tagli del Governo. Tutti insieme: liceali e studenti dell'istituto commerciale "Bachelet", oltre che del professionale "Galileo Galilei", per rivendicare il diritto allo studio e protestare contro la legge Aprea. Ad attenderli in piazza l'assessore comunale alla cultura, Laura Marchetti, e alcuni docenti non in servizio. Venerdì pomeriggio, invece, durante le ore di autogestione, ai ragazzi del liceo scientifico ha fatto visita il sindaco Alesio Valente che, in un intervento stile amarcord, ha ricordato quando era lui a guidare le lotte studentesche da rappresentante di istituto e si è poi detto vicino alla protesta dei ragazzi.

Intanto lunedì si torna in classe ,in attesa del 24 novembre quando una delegazione delle scuole superiori gravinesi si recherà a Roma per unirsi a tutti gli studenti italiani nella grande manifestazione indetta dai movimenti studenteschi. Un'iniziativa che ha trovato l'appoggio dell'amministrazione comunale, che si è detta pronta a mettere a disposizione dei pullman per portare i ragazzi nella Capitale.

Domenica mattina, invece, dalle 11.30 in poi toccherà ai professori protestare con un sit in nel centro cittadino.