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"La bellezza disarmante", il libro di Cesare Veronico presentato a Gravina
La battaglia del presidente del Parco contro le esercitazioni militari.
Gravina - sabato 21 dicembre 2013
16.56
Fa tappa anche a Gravina il tour di presentazione del primo libro di Cesare Veronico, presidente del Parco dell'Alta Murgia, che negli ultimi giorni sta toccando molti comuni murgiani. "La bellezza disarmante", è il titolo del lavoro presentato lo scorso venerdì sera presso le Officine Culturali "Peppino Impastato" che apre la collana Naumanni de "Il Grillo Editore" dedicata alla natura.
Di una difficile battaglia si parla nel libro, quella svolta in prima persona dal presidente Veronico per portare le esercitazioni militari finalmente fuori dal Parco dell'Alta Murgia e restituire al territorio la sua bellezza naturale, priva di ogni tipo di armi. Obiettivo fondamentale per l'autore è quello di tenere i riflettori ben accesi sulla vicenda e non far calare il silenzio sul paradosso delle esercitazioni a fuoco su un'area protetta.
Va combattuto per "la tutela e la conservazione di un territorio dal potenziale di valorizzazione enorme", afferma Veronico, un'area ricca di beni ambientali, culturali e di storia che deve riuscire a sviluppare sempre più una già presente, seppur minima, economia verde. "All'inizio ero sostanzialmente solo in questa lotta - spiega il presidente - poi ho applicato un metodo di massima condivisione tra associazioni, media, parlamentari murgiani, Comunità Parco e Commissione Regionale Ambiente", che pian piano ha portato a risultati importanti come l'incontro a Palazzo Chigi e poi l'incontro al Co.Mi.Pa.
Le forze armate purtroppo non demordono: la morfologia del territorio murgiano è troppo simile all'Afghanistan. Veronico però insiste per dare un segno di discontinuità forte rispetto al passato, ottenendo proprio qualche giorno fa "la proposta, ora al vaglio dei tecnici, di dimezzare le esercitazioni nel parco, spalmate però nel corso di tutto l'anno".
Presenti all'incontro l'assessore Nicola Lagreca e l'assessora Laura Marchetti, che intervenendo ha mostrato apprezzamento per l'accurato lavoro svolto dall'autore: "Il libro mi è piaciuto moltissimo e ammiro molto la battaglia che stai facendo e il coraggio nell'aver riproposto un tema purtroppo cancellato dall'agenda politica". Veronico a proposito della candidatura di Gravina a patrimonio dell'Unesco conclude: "Ho salutato con grande favore l'impegno dell'amministrazione a recuperare l'idea di Unesco per Gravina. Avere nell'area del Parco due patrimoni dell'umanità sarebbe un grande valore aggiunto".
Di una difficile battaglia si parla nel libro, quella svolta in prima persona dal presidente Veronico per portare le esercitazioni militari finalmente fuori dal Parco dell'Alta Murgia e restituire al territorio la sua bellezza naturale, priva di ogni tipo di armi. Obiettivo fondamentale per l'autore è quello di tenere i riflettori ben accesi sulla vicenda e non far calare il silenzio sul paradosso delle esercitazioni a fuoco su un'area protetta.
Va combattuto per "la tutela e la conservazione di un territorio dal potenziale di valorizzazione enorme", afferma Veronico, un'area ricca di beni ambientali, culturali e di storia che deve riuscire a sviluppare sempre più una già presente, seppur minima, economia verde. "All'inizio ero sostanzialmente solo in questa lotta - spiega il presidente - poi ho applicato un metodo di massima condivisione tra associazioni, media, parlamentari murgiani, Comunità Parco e Commissione Regionale Ambiente", che pian piano ha portato a risultati importanti come l'incontro a Palazzo Chigi e poi l'incontro al Co.Mi.Pa.
Le forze armate purtroppo non demordono: la morfologia del territorio murgiano è troppo simile all'Afghanistan. Veronico però insiste per dare un segno di discontinuità forte rispetto al passato, ottenendo proprio qualche giorno fa "la proposta, ora al vaglio dei tecnici, di dimezzare le esercitazioni nel parco, spalmate però nel corso di tutto l'anno".
Presenti all'incontro l'assessore Nicola Lagreca e l'assessora Laura Marchetti, che intervenendo ha mostrato apprezzamento per l'accurato lavoro svolto dall'autore: "Il libro mi è piaciuto moltissimo e ammiro molto la battaglia che stai facendo e il coraggio nell'aver riproposto un tema purtroppo cancellato dall'agenda politica". Veronico a proposito della candidatura di Gravina a patrimonio dell'Unesco conclude: "Ho salutato con grande favore l'impegno dell'amministrazione a recuperare l'idea di Unesco per Gravina. Avere nell'area del Parco due patrimoni dell'umanità sarebbe un grande valore aggiunto".












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