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Il “pallone” gravinese sulla strada del riconoscimento regionale
Avviato l’iter per la tutela di questa specialità locale nell’alveo dei prodotti tradizionali
Gravina - giovedì 21 gennaio 2010
Il tipico formaggio locale, noto volgarmente col nome di "pallone" gravinese, potrebbe diventare ufficialmente una delle specialità pugliesi tutelate dal massimo ente regionale. L'idea è partita dal Consorzio degli Operatori dell'Agroalimentare della Murgia che nelle scorse settimane ha provveduto ad avviare l'iter di riconoscimento del prodotto caseario quale specialità tradizionale garantita dalla Regione Puglia.
Il lavoro preparatorio, finalizzato alla raccolta di tutti i dati tecnici, ha coinvolto i maestri casari più anziani della comunità i quali, di concerto coi dirigenti del suddetto Consorzio, hanno stilato un dettagliato disciplinare di produzione. Lo stesso CDA del Consorzio ha definito poi le modalità di adesione dei produttori che intenderanno aderire al progetto di filiera per beneficiare dell'utilizzo del marchio e delle azioni di marketing conseguenti che il Consorzio dovrà andare a definire prossimamente.
"Abbiamo deciso di mettere a frutto il lavoro svolto negli ultimi anni proiettato verso l'internazionalizzazione dei prodotti di nicchia, tipici, biologici e tradizionali del nostro territorio – fanno sapere dal C.O.Agri Murgia –. Abbiamo messo a disposizione degli uffici preposti della Regione Puglia tutto il materiale che darà avvio all'iter di riconoscimento del "Pallone" di Gravina quale prodotto tradizionale pugliese. L'augurio – proseguono i rappresentanti del Consorzio – è quello di vedere affiancati a questo lodevole progetto enti e amministrazioni locali di tutti i livelli che intendano veramente dare slancio all'economia agroalimentare locale. Siamo convinti che questo prodotto, che proseguirà il suo iter verso una certificazione più autorevole, possa fungere da apripista per tutto il mercato agroalimentare locale così come e' successo per il Pane di Altamura che ha svegliato l'interesse non sono dei partecipanti al consorzio di tutela, ma di tutta una comunità che dell'agroalimentare ne ha fatto un settore portante per un'itera economia locale".
Il lavoro preparatorio, finalizzato alla raccolta di tutti i dati tecnici, ha coinvolto i maestri casari più anziani della comunità i quali, di concerto coi dirigenti del suddetto Consorzio, hanno stilato un dettagliato disciplinare di produzione. Lo stesso CDA del Consorzio ha definito poi le modalità di adesione dei produttori che intenderanno aderire al progetto di filiera per beneficiare dell'utilizzo del marchio e delle azioni di marketing conseguenti che il Consorzio dovrà andare a definire prossimamente.
"Abbiamo deciso di mettere a frutto il lavoro svolto negli ultimi anni proiettato verso l'internazionalizzazione dei prodotti di nicchia, tipici, biologici e tradizionali del nostro territorio – fanno sapere dal C.O.Agri Murgia –. Abbiamo messo a disposizione degli uffici preposti della Regione Puglia tutto il materiale che darà avvio all'iter di riconoscimento del "Pallone" di Gravina quale prodotto tradizionale pugliese. L'augurio – proseguono i rappresentanti del Consorzio – è quello di vedere affiancati a questo lodevole progetto enti e amministrazioni locali di tutti i livelli che intendano veramente dare slancio all'economia agroalimentare locale. Siamo convinti che questo prodotto, che proseguirà il suo iter verso una certificazione più autorevole, possa fungere da apripista per tutto il mercato agroalimentare locale così come e' successo per il Pane di Altamura che ha svegliato l'interesse non sono dei partecipanti al consorzio di tutela, ma di tutta una comunità che dell'agroalimentare ne ha fatto un settore portante per un'itera economia locale".
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