Paesaggio Puglia
Paesaggio Puglia
Territorio

Arriva il piano paesaggistico regionale

Nuove regole per riqualificare il territorio. Il commento dell'assessore regionale Barbanente.

Il ministero per i beni culturali ha definitivamente approvato il Piano paesaggistico territoriale regionale (Pptr).

Ad annunciarlo è stato l'assessore regionale all'assetto del territorio, Angela Barbanente. Il Piano paesaggistico regionale pugliese, primo in Italia a tradurre su un territorio i dettami del Codice dei beni culturali e del paesaggio, "pietra miliare nella pianificazione territoriale giacché lo stesso ministero lo sta usando a metro e misura sia delle linee guida degli altri piani regionali in via di realizzazione", ha spiegato la Barbanente, è uno strumento urbanistico che determina i confini dei vincoli di tutela (aree caratterizzate dalla presenza di beni meritevoli di tutela e valorizzazione sotto il profilo paesaggistico, culturale, storico, archeologico e ambientale) senza le incertezze che, negli ultimi anni, hanno fornito alibi a quanti, con l'etichetta del rischio d'impresa, hanno consumato il suolo.

"Il piano - ha spiegato ancora l'assessore - offre le linee guida su come intervenire e come progettare le opere di riqualificazione per evitare improponibili impatti sul paesaggio. È importante, però, indirizzare chiunque operi nel territorio, in veste di progettista, di committente, di agricoltore; tutti devono essere indirizzati verso regole di trasformazione del paesaggio che ne elevino la qualità e la bellezza, piuttosto che essere sempre interventi che compromettano la qualità dei luoghi".

Per stilare il documento, la regione Puglia ha chiamato a raccolta i massimi esperti di pianificazione territoriale guidati dal professor Alberto Magnaghi, professore ordinario di pianificazione territoriale alla Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze.

Nato con l'esigenza di adeguare la normativa imposta dal Piano urbanistico territoriale tematico/paesaggio (PUTT/P) vigente, con alcuni elementi di innovazione introdotti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, il nuovo strumento di pianificazione e progettazione urbanistica mette a disposizione dell'intera comunità uno screening completo del territorio al fine di "valorizzare i paesaggi e le figure territoriali di lunga durata; valorizzare i paesaggi rurali storici con le loro economie; riqualificare i paesaggi degradati delle urbanizzazioni contemporanee definendo standard di qualità territoriale e paesaggistica nello sviluppo delle energie rinnovabili e suggerendo nuove tecniche di progettazione edilizia, urbana e territoriale per gli insediamenti residenziali urbani e rurali".
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.