Arriva il Natale e la città si anima

Un fine settimana all'insegna del Natale quello appena trascorso a Gravina. Sabato sera infatti tantissima gente ha affollato il corso principale della città per partecipare all'evento organizzato dalla scuola media Santomasi in collaborazione con le altre scuole gravinesi. Protagonisti assoluti della serata, a cui hanno partecipato anche gli esercenti del corso, sono stati i bambini che si sono esibiti in diverse performance e il loro genitori, emozionati più dei pargoletti. Almeno fino a quando l'attenzione di tutti non è stata distolta dalla presenza di due pullman di linea che, nonostante l'immane quantità di gente, hanno attraversato il corso.

Ieri sera invece è toccato ai ragazzi di Orgoglio Gravinese animare le strade del centro storico tra arte, enogastronomia e voglia di stare insieme. Tra festoni natalizi e Babbo Natale in formato famiglia, i ragazzi di Orgoglio gravinese hanno dato vita ad un percorso multisensoriale tra mostre di pittura ed esposizioni fotografiche, animazioni per bambini e musica folk. Il tutto addolcito con le degustazioni dei prodotti tipici messi gentilmente a diposizione da alcuni esercenti. Un lavoro immane, realizzato anche grazie alla collaborazione con la Fondazione Santomasi e a altre associazioni tra cui Amici della Fondazione Santomasi, Undergrà e Upendi, che ha dato la possibilità a tanti gravinesi e turisti di poter visitare angoli della nostra città oramai dimenticati riempendo di orgoglio gli abitanti del centro storico che sin dalle prime ore del mattino sono scesi in strada per aiutare e supportare i volontari dell'associazione nei preparativi. Tanta la gente che è scesa in strada, tanto l'entusiasmo nonostante qualche piccola sbavatura dovuta ad un organizzazione non proprio impeccabile.

Nonostante tutto e nonostante le difficoltà oggettive, tra cui anche quelle economiche, che comportano l'organizzazione di qualsiasi evento, anche Gravina, ha avuto il suo fine settimana natalizio. Speriamo solo che gli sforzi altrui siano riusciti a convincere i gravinesi che la nostra è una città ricca di risorse culturali e soprattutto umane.