San Michele senza spada nell’illustrazione di Mangione

L’artista gravinese ha realizzato l’immagine che accompagna la festa patronale

lunedì 29 settembre 2025
Tra le curiosità che accompagnano questa edizione della festa di San Michele Arcangelo, non può non risaltare agli occhi la splendida immagine scelta per il manifesto che illustra la figura del santo patrono di Gravina. Una immagine realizzata ancora una volta dall'artista locale Davide Mangione che ha dato un volto a questo importantissimo evento.
Una immagine che vede il Santo in una veste diversa rispetto alle solite raffigurazioni- così come spiega lo stesso autore.

"L'opera è un omaggio moderno e affettuoso al legame tra il santo patrono e la sua città dove l'Arcangelo culla e protegge l'intera cittadinanza con la delicatezza e la responsabilità di chi ne "pesa" il valore e il destino- afferma l'artista gravinese, che aggiunge: "Ho immaginato un San Michele che con la sua mano sinistra, al posto di reggere la spada (tradizionale attributo al santo come guerriero contro il Male), sostiene il piatto della bilancia. Questo rimanda al suo ruolo, più antico di santo guerriero, di pesatore delle anime nel Giudizio Universale, ma qui assume un significato di protezione e cura del destino della città".

Il poliedrico artista gravinese dall'inconfondibile stile pittorico nella sua opera, al centro, ha voluto inserire una imponente figura di San Michele, così da catturare immediatamente l'attenzione di chi guarda.

"La sua espressione è notevolmente serena e meditativa; con gli occhi chiusi, sembra immerso in una profonda preghiera o contemplazione. Indossa una tunica di un rosso vibrante, un colore che evoca la sua essenza di guerriero e il coraggio, mentre i bordi sono di un blu profondo, richiamando la sua origine celeste e il suo legame con il cielo" - spiega Mangione, che sottolinea come "questa rappresentazione ha un legame profondo tra la figura angelica e la natura locale, richiamando specificamente il paesaggio della Gravina che circonda la città. Al posto della tradizionale spada, simbolo della lotta contro il Male, la sua mano sinistra sostiene il piatto della bilancia. Sebbene questo strumento sia tradizionalmente associato al suo ruolo di pesatore delle anime nel Giudizio Universale, in questo contesto assume una valenza di protezione e cura del destino della città, simboleggiando equilibrio e giustizia vigile".

Insomma, una opera d'arte che va oltre il tradizionale manifesto divulgativo, ma incarna bene la visione del santo da parte dell'artista, oltre che la devozione e la cura che gli organizzatori della festa hanno posto per onorare al meglio il Santo Patrono di Gravina.