Pd: “sul caso della tufara restano i nostri dubbi!”

Comunicato del Partito Democratico sulla vicenda della vendita della Cava “La Tufara”

martedì 7 novembre 2023 9.31
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa del Partito Democratico di Gravina sulla vicenda della cessione della cava "La Tufara".

"Le vicende relative alla vendita della cava "La Tufara" sembrano assumere aspetti ancora più controversi, confermando che le osservazioni del Partito Democratico di Gravina erano giuste! Gli eventi e le fibrillazioni avvenute su a Palazzo di Città in merito alla delibera di Giunta che avrebbe permesso la vendita della cava, poi ritirata in tutta fretta, hanno evidenziato un problema politico a dimostrazione che la proceduta era sbagliata. Restano i nostri dubbi sull'episodio e per questo, ancora una volta, siamo chiamati a vigilare per il bene della città!

Di recente nell'ultimo Consiglio Comunale abbiamo assistito all'ennesimo tentativo di ritornare sulla questione con una proposta di regolamento comunale sulle alienazioni, prima portato dalla maggioranza e poi ritirato: questo fa presagire il fatto che la società che gestisce "La Tufara" non ha rinunciato all'ottenimento di quel bene pubblico.

In buona sostanza resta il tentativo di "svendere" la cava ad un solo privato, per giunta imparentato con una consigliera di maggioranza, a danno della collettività. Un episodio molto grave che chiama in causa le responsabilità politiche di questa amministrazione che in Consiglio Comunale non ha dato alcuna risposta all'interpellanza presentata dal consigliere Valente del PD. Non vorremmo che questa maggioranza sia più preoccupata delle proprie cambiali elettorali che degli interessi della città!

Questa politica di svendita dei beni comunali non ci convince affatto e appare lontana dai bisogni della gente. Un episodio che ha innescato il clamore delle opposizioni dopo che il "fattaccio" era stato smascherato, a conferma di una operazione "truffaldina". Una manovra volta a favorire i soliti amici.

Noi del Partito Democratico siamo fortemente preoccupati perché operazioni di questo tipo nascondono altri interessi, altre oscure manovre che pensavamo distanti dalla politica. "La Tufara" oggi si ritrova ad essere attenzionata da parte di grosse società di energie rinnovabili e questo pone seri problemi politici che non andrebbero sottovalutati.

Siamo comunque convinti che questa amministrazione, d'ora in poi, non cadrà più nello stesso errore. Noi informeremo costantemente la città su ciò che accade nelle segrete stanze comunali e auspichiamo che situazioni come queste non si ripetano più. Ne va del buon nome della nostra città. Pretendiamo rispetto per gli interessi dei gravinesi e maggiore cura per il bene pubblico".