Nuova casa per la consulta della disabilità

Inaugurata la sede presso locali esterni ex mattatoio

lunedì 17 ottobre 2022
A Gravina da sabato c'è un luogo dove si parla di disabilità con i cittadini e le istituzioni.
E' stata, infatti, inaugurata la nuova sede della consulta per la disabilità allocata in alcuni locali nella struttura dell'ex mattatoio in via San Sebastiano.

Una conquista per l'associazione, con il presidente Urbano Lazzari che non nasconde la propria emozione e soddisfazione per i risultati che si stanno conseguendo a Gravina in materia di integrazione delle persone con disabilità e di abbattimento delle barriere architettoniche.
Lui che non ha mai perso di vista il suo obiettivo, da quando trasferitosi a Gravina vent'anni fa con la sua famiglia, ha fondato il CABA (il comitato per l'abbattimento delle barriere architettoniche di Gravina) e si è sempre impegnato a rendere, con varie iniziative, la città murgiana, sempre più sensibile alle necessità delle persone con disabilità.
Urbano Lazzari ha ricordato come ci sono voluti diversi anni affinché si siano adeguati l'accesso ad alcuni luoghi come la Basilica Cattedrale e il Municipio; non nascondendo la propria soddisfazione per la pronta realizzazione da parte dell'attuale amministrazione comunale dell'adeguamento dell'accesso alla sala consiliare, la polis per eccellenza, fino a poco tempo fa impraticabile a molti.

Ad anticipare il taglio del nostro sono intervenuti diversi rappresentanti delle associazioni della consulta, come ad esempio Filippo Rutigliano di Anmil (associazione nazionale mutilati invalidi del lavoro) che introdotto il tema della prevenzione e della tutela dei lavoratori. E' importante "sensibilizzare il lavoratore a tutelare la propria fisicità al fine di alleviare problemi" - ha detto Rutigliano, che ha chiesto un impegno affinchè si possa sensibilizzare la società a contribuire, mettendo il proprio tempo a disposizione di chi ne ha bisogno.

All'intervento di Rutigliano ha fatto seguito quello di Angela Tataranni dell'Uic (Unione italiana Ciechi), un'associazione relativamente giovane sul territorio, presente solo da 4 anni a Gravina, con la sua rappresentante che ha manifestato la speranza che possa esserci in futuro maggiore attenzione alle esigenze specifiche dei non vedenti. "Spero che la città si possa colorare di ausili accessibili ai non vedenti" -ha detto Angela Tataranni, sottolineando che lo spirito di unione della consulta possa contribuire molto a raggiungere obiettivi comuni.

Obiettivi che si potranno conseguire anche grazie alla possibilità di utilizzare al meglio la nuova sede.
Un fiore all'occhiello per l'associazione, come ha rimarca Vincenzo Varvara. "Una struttura che consentirà di migliorare i servizi" -ha detto, lanciando poi un'idea lungimirante: la creazione di strutture che possano prendersi cura delle persone che rimangono sole. Progetti finanziabili – secondo Varvara- attraverso i fondi dei piani sociali di zona.

Ad anticipare il tradizionale taglio del nastro è stato l'intervento del sindaco Fedele Lagreca che ha tenuto ad evidenziare come le buone pratiche possano essere da esempio per le nuove generazioni, preannunciando di aver fatto richiesta al presidente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, in un recente incontro, di una donazione alla comunità gravinese consistente in un pulmino 9 posti con relativa pedana modulare, la consegna del quale dovrebbe avvenire il prossimo 27 ottobre.

Prima della benedizione, Don Giuseppe Loizzo è intervenuto con poche, ma significative parole, mettendo l'accento sulla necessità di mettere la persona al centro dell'interesse della società.

La cerimonia inaugurale si è chiusa con il taglio di una torta ben augurante e con gli interventi musicali di Carlo Scalese e Mimmo Manco che hanno allietato il momento, riscuotendo grande apprezzamento da parte dei presenti.




inaugurazione sede consulta disabilità
inaugurazione sede consulta disabilità
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