Mercato di via Genova: tutto da rifare

Palazzo di città chiede restituzione delle chiavi e presenta il conto

venerdì 21 settembre 2018 13.53
A cura di Antonella Testini
Palazzo di città alza le barricate contro la società affidataria della struttura di via Genova a due anni dall'affidamento.

La vicenda era sul banco da diversi mesi dopo le ripetute interpellanze avanzate dal consigliere comunale Michele Lorusso che aveva denunciato lo svolgersi di attività non consentite dal bando quali "la concessione in fitto di una vasta porzione interna, delimitata attraverso la realizzazione di un muro divisorio, a scuole di danza nonché ad imprese di trasloco per il provvisorio ricovero di mobili".
A far traboccare il vaso la scorsa estate, dopo due anni di attesa, il bando avviato dalla società titolare della struttura per l'affidamento degli spazi di vendita destinati all'ortofrutta andato tristemente deserto.
Dopo una lunga ricostruzione dei fatti, Palazzo di città ha chiesto la risoluzione dell'affidamento della struttura per una serie di inadempienze imputabili alla società e convocato quest'ultima per il prossimo 27 settembre "per la restituzione delle chiavi dell'immobile".

Inoltre l'amministrazione ha già disposto di trattenere la somma di € 10.853,50, rispetto ai 21.0000 imposti dal bando, versata dall'aggiudicataria quale prima quota del contributo una tantum, a titolo di parziale ristoro del maggior danno sofferto dalla Amministrazione comunale per la inattività della struttura protrattasi per anni 2.
Presa carta e penna gli uffici comunali hanno accusato la società vincitrice del bando per la mancata sottoscrizione del contratto, "che l'aggiudicataria ha ingiustificatamente eluso per due anni; della mancata attivazione delle attività e dei servizi previsti ricordando che "l'unica attività avviata, invero, è stata quella della somministrazione nell'area bar – ristoro assolutamente marginale tra quelle previste nel disciplinare di gara".

Inoltre, si legge ancora nella determinazione dirigenziale che "l'aggiudicataria ha strumentalmente contrapposto l'impossibilità di impiegare la Struttura civica per le attività previste nel bando di gara, che andrebbe imputato al mancato superamento delle problematiche connesse al rilascio delle necessarie autorizzazioni".
Affermazioni a cui il Municipio già in passato ha risposto assicurando che "la struttura è idonea allo svolgimento delle attività ivi previste".
Informati gli avvocati occorrerà attendere il prossimo 27 settembre per capire se la vicenda del mercato di via Genova troverà una soluzione bonaria o se sarà l'inizio di una lunga, ennesima, battaglia lega