Gravina 2028: da Capitale della Cultura a Capitale della Colletta

Comunicato stampa del consigliere comunale Mario Conca

martedì 7 ottobre 2025 9.30
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa del consigliere comunale dei cittadini Gravinesi Mario Conca

"Mentre Palazzo di Città continua a spendere e spandere per fiere, TV, eventi e feste di ogni genere, arriva l'ennesima trovata, un avviso pubblico per raccogliere donazioni dai cittadini e dalle imprese a sostegno della candidatura di Gravina a Capitale italiana della Cultura 2028.

Un'idea che definire surreale è poco.
Si fanno variazioni di bilancio per foraggiare la qualunque, ogni anno si impegnano risorse per centinaia di migliaia di euro per pochi intimi, per feste organizzate da sostenitori, per eventi, per partecipazioni in giro per lo stivale, ecc..., e poi ancora fiere, viaggi, dirette, spettacoli per altrettante laute spese e prebende, ma quando si tratta di cultura, si chiede ai privati di mettere mano al portafogli. E badate bene, non ha tutti i privati, ma solo a coloro che l'amministrazione riterrà degni di farlo senza specificarne i criteri. Una sorta di selezione all'ingresso della discoteca municipale, ma davvero fate? Qualora non decideste di revocare l'avviso pubblico, vi esorto a non fare nessun tipo di discriminazione revisionando il provvedimento.

È la rappresentazione plastica di una maggioranza a corto di idee e di coerenza, da un lato si continua a spendere per l'effimero e senza chiedere nulla alla città, dall'altro si chiede ai cittadini di contribuire per ciò che dovrebbe essere finanziato con fondi pubblici e programmazione seria. Lo chiede senza che il regolamento comunale lo preveda espressamente e senza definire impegni di spesa e mission. Un Comune, sono stati già spesi 150 mila euro, che non riesce a sostenere neppure la propria candidatura e che deve chiedere l'elemosina per farlo, non è una Capitale della Cultura, ma una Capitale della Colletta.

E la cosa più grave è che, a distanza di anni di proclami, Gravina non ha ancora le basi minime per accogliere turismo e cultura, mancano i parcheggi, mancano gli alberghi, mancano i collegamenti pubblici, manca una viabilità funzionale, manca la pulizia. Abbiamo un patrimonio inestimabile, ma non valorizzato e per lo più non fruibile.

Si continuano a fare passerelle e a distribuire incarichi, ma la città reale resta ferma, sporca e disorganizzata.

Non basta un dossier o qualche evento per diventare Capitale della Cultura, servono visione, infrastrutture, manutenzione, decoro, partecipazione vera.
Quando un'amministrazione pubblica arriva a chiedere donazioni ai propri cittadini per mascherare la propria incapacità gestionale, ha già perso il senso della misura e, soprattutto, della dignità istituzionale".

Mario Conca
Consigliere comunale
Gravina in Puglia