Dall’Asl Ba un protocollo per battere l’ictus sul tempo
Una procedura in rete che coinvolge Stoke Unit del territorio e 118
giovedì 13 novembre 2025
10.11
Battere l'ictus sul tempo. Questo è possibile grazie da un protocollo messo a punto dall'Asl barese per la gestione pre-ospedaliera del paziente con sospetto ictus cerebrale. E' un'importante novità la procedura varata dalla Direzione Generale della ASL Bari con l'obiettivo di guadagnare minuti preziosi e garantire al paziente il trattamento più rapido e appropriato.
Un protocollo unico per battere sul tempo l'Ictus, che definisce in modo uniforme e condiviso le modalità di intervento del sistema di emergenza-urgenza 118 e delle Stroke Unit del territorio metropolitano.
La tempestività dell'intervento, infatti, in questi casi è determinante per riuscire a salvare la vita dei pazienti e limitare le disabilità anche gravi causate dall'ictus.
Ecco perché la rete di intervento deve assicurare la massima organizzazione. Una rete tra 118 e Stroke Unit che comprende, per la ASL Bari, gli ospedali "Di Venere" di Bari, "Perinei" di Altamura e "San Giacomo" di Monopoli, che operano in stretto collegamento con la Centrale Operativa e il Coordinamento 118.
In pratica – spiegano dall'azienda sanitaria barese- il protocollo prevede che "il personale del 118, già nella fase di chiamata e intervento sul territorio, identifichi tempestivamente i casi sospetti di ictus, attivi la pre-notifica alla Stroke Unit di destinazione (per preparare in anticipo la sala rossa e la diagnostica radiologica) e raccolga informazioni cliniche fondamentali per accelerare i tempi di trattamento all'arrivo in ospedale".
Inoltre- continuano dall'Asl Ba- "Tra le altre novità, è prevista anche l'attivazione immediata del mezzo di soccorso più idoneo (avanzato o base) da parte della Centrale 118, poiché ogni sospetto ictus viene trattato come emergenza assoluta ("tempo è cervello"); la compilazione della nuova "Check List 118 Ictus", una scheda standardizzata che contiene informazioni importanti da comunicate al neurologo della Stroke Unit prima dell'arrivo in ospedale; nonché il percorso di accesso diretto alla "Sala Rossa" del Pronto Soccorso, senza che il paziente con sospetto ictus debba passare dal triage ordinario".
Una rete che finora ha garantito risultati eccellenti. Infatti, le tre Neurologie-Stroke Unit della ASL Bari ("Di Venere", l'ospedale della Murgia e Monopoli con 45 posti letto totali) nel 2024 hanno registrato complessivamente 635 ricoveri per Ictus, sia di natura ischemica (i più frequenti) sia emorragica, e in 88 casi di ictus ischemico è stato necessario ricorrere a trombolisi endovenose. Numeri elevati anche nei primi sei mesi del 2025, con quasi 300 ricoveri per Ictus e 36 trombolisi endovenose effettuate.
Un protocollo unico per battere sul tempo l'Ictus, che definisce in modo uniforme e condiviso le modalità di intervento del sistema di emergenza-urgenza 118 e delle Stroke Unit del territorio metropolitano.
La tempestività dell'intervento, infatti, in questi casi è determinante per riuscire a salvare la vita dei pazienti e limitare le disabilità anche gravi causate dall'ictus.
Ecco perché la rete di intervento deve assicurare la massima organizzazione. Una rete tra 118 e Stroke Unit che comprende, per la ASL Bari, gli ospedali "Di Venere" di Bari, "Perinei" di Altamura e "San Giacomo" di Monopoli, che operano in stretto collegamento con la Centrale Operativa e il Coordinamento 118.
In pratica – spiegano dall'azienda sanitaria barese- il protocollo prevede che "il personale del 118, già nella fase di chiamata e intervento sul territorio, identifichi tempestivamente i casi sospetti di ictus, attivi la pre-notifica alla Stroke Unit di destinazione (per preparare in anticipo la sala rossa e la diagnostica radiologica) e raccolga informazioni cliniche fondamentali per accelerare i tempi di trattamento all'arrivo in ospedale".
Inoltre- continuano dall'Asl Ba- "Tra le altre novità, è prevista anche l'attivazione immediata del mezzo di soccorso più idoneo (avanzato o base) da parte della Centrale 118, poiché ogni sospetto ictus viene trattato come emergenza assoluta ("tempo è cervello"); la compilazione della nuova "Check List 118 Ictus", una scheda standardizzata che contiene informazioni importanti da comunicate al neurologo della Stroke Unit prima dell'arrivo in ospedale; nonché il percorso di accesso diretto alla "Sala Rossa" del Pronto Soccorso, senza che il paziente con sospetto ictus debba passare dal triage ordinario".
Una rete che finora ha garantito risultati eccellenti. Infatti, le tre Neurologie-Stroke Unit della ASL Bari ("Di Venere", l'ospedale della Murgia e Monopoli con 45 posti letto totali) nel 2024 hanno registrato complessivamente 635 ricoveri per Ictus, sia di natura ischemica (i più frequenti) sia emorragica, e in 88 casi di ictus ischemico è stato necessario ricorrere a trombolisi endovenose. Numeri elevati anche nei primi sei mesi del 2025, con quasi 300 ricoveri per Ictus e 36 trombolisi endovenose effettuate.