Cosa mangiare d'estate

Gli alimenti che fanno abbronzare. No alle bibite gassate, spazio all'acqua.

giovedì 16 agosto 2012 15.25
A cura di Emanuela Grassi
Estate da sempre sinonimo di sole, mare e abbronzatura. Con le giornate calde la voglia di scappare al mare si fa sentire e la tintarella è d'obbligo, soprattutto se può durare a lungo. Oltre a creme e lozioni che accelerano l'abbronzatura, ma spesso danneggiano la pelle, un valido aiuto può venire da ciò che mangiamo. Alimentazione corretta e movimento sono gli unici due fattori dai quali dipende il nostro bilancio energetico.

In teoria "lo sanno tutti" ma evidentemente non molti riescono a metterlo effettivamente in pratica. Probabilmente la causa è una insufficiente educazione alimentare, magari la stessa che ci porta a seguire con entusiasmo l'ennesima "dieta dei 7 chili in 7 giorni" letta su qualche rivista femminile.

Abbiamo sentito il parere di due biologhe nutrizioniste gravinesi, Mariangela Aquila e Stefania Paternoster, sia in merito a come sviluppare la melanina che consente una bella abbronzatura che in merito alle diete da seguire per la prova costume.

Entrambe concordano sul fatto che se si è in sovrappeso, bisogna diminuire di peso in maniera lenta ma costante e soprattutto non bisogna ridursi agli ultimi giorni prima delle vacanze estive.

Mariangela Aquila afferma: "Alcuni cibi stimolano i melanociti, le cellule addette all'abbronzatura che favoriscono la pigmentazione più o meno profonda della pelle, grazie alla loro alta concentrazione di vitamina A, i cibi che regalano un'abbronzatura perfetta sono facilmente riconoscibili perché ricchi di carotenoidi, i precursori della vitamina A, dalla forte colorazione rossa, gialla o verde".

Via libera, dunque, a carote, melone, lamponi, albicocche, fragole e peperoni per un'abbronzatura perfetta, ma non solo. Infatti frutta e verdura tipiche di questa stagione oltre a d essere salutari, aiutano a combattere il caldo e a dissetarsi perché permettono di reintegrare i sali minerali persi e di garantire l'efficienza dell'intestino.Con l'aumento delle temperature di questi giorni, inoltre, la voglia di bere aumenta ma bisogna evitare bevande gassate.

Stefania Paternoster aggiunge: "Quando si è assetati, con la perdita quotidiana di liquidi bere diventa un imperativo. Ogni giorno perdiamo tra sudore e urine due litri di liquidi, che devono essere reintegrati anche se non sentiamo lo stimolo della sete. Dando per scontato che l'unica soluzione davvero efficace al cento per cento è da sempre l'acqua, bene comune dell'umanità, ci si può anche permettere un thé freddo, un bicchiere di succo di frutta o una fresca granita ma evitare categorigamente le bevande gassate ".