Concertazione, Deleonardis scrive al sindaco

Il sindacalista Cgil chiede a Lagreca di mantenere fede agli accordi

sabato 18 marzo 2023
C'è la sensazione che tutti gli sforzi fatti e i passi in avanti vengano vanificati. Questo il timore espresso dal responsabile della Cgil Gravina Peppino Deleonardis, in una lettera rivolta al sindaco di Gravina Fedele Lagreca.

Deleonardis lamenta una situazione di stallo che si è prodotto e il pericolo "che il lavoro svolto, anche se episodico e frammentato rischia di essere vanificato e svuotato a seguito dell'approccio di routine e di assenza di reale legittimazione riconosciuta alle parti sociali".

E i temi sul tavolo della discussione sono di importanza strategica per l'intero territorio. Si è discusso, infatti, di Politiche Sociali di sviluppo e Pnrr; di temi energetici e del Deposito Nazionale per le scorie nucleari "con l'impegno ad affrontare altri temi come il confronto sul bilancio preventivo 2023 e su altri aspetti che attengono allo sviluppo e problematiche cittadine".

Incontri però che- attacca Deleonardis- "si sono rivelati improduttivi ed aleatori, non supportati concretamente dalla volontà da parte dell'A.C. di fare del confronto partenariale, un metodo condiviso di costruzione e partecipazione democratica con le organizzazioni di rappresentanza sui temi dello sviluppo, qualità del lavoro, diritti e crescita del territorio e sui vari temi oggetto di confronto".

Insomma, parole vuote non seguite dai fatti -a detta del responsabile della Cgil- con numerose proposte lanciate dalle organizzazioni sindacali alle quali non hanno fatto seguito azioni concrete, disattendendo gli impegni assunti, fatta eccezione per le politiche sociali, dove al momento non ha attivato nessun confronto e accordo.

"Cosa che se non recuperate ci porterà a non sottoscrivere un accordo partenariale su una programmazione peraltro che rischia di essere post e non antecedente come recita la normativa" -sottolinea Deleonardis.

Ma ci sono anche altre tematiche che meritano il giusto approfondimento. Come le fonti energetiche alternative, sulle quali "si sarebbe dovuto attivare un confronto pubblico con le imprese proponenti" e discuterne in una seduta monotematica del consiglio comunale per parlare dei 15 progetti che interessano il territorio e rischiano di stravolgere il paesaggio. "Così come insoluto e rimasto l'impegno ad assumere iniziative verso le istituzioni preposte, a partire dalla Regione, sull'ipotesi del Deposito Nazionale delle scorie Nucleari di Zingariello" -afferma il sindacalista, sottolineando che anche su Pnrr e Appalti "non si è andati al di là di una informativa generica", disattendendo gli impegni assunti che prevedevano l'invio della documentazione ed un confronto costante "con la costituzione di una cabina di regia per non perdere le opportunità previste dal Pnrr".
Da qui l'invito al sindaco a tener fede al patto sottoscritto con i sindacati "bussola per la costruzione di un percorso condiviso e democratico dello sviluppo del territorio", ma anche importante elemento di partecipazione attiva alla gestione della cosa pubblica, rivendicando, il sindacato, "un proprio ruolo autonomo di giudizio e posizioni verso chi governa la città", attraverso una concertazione concreta e reale.

Per queste ragioni la Cgil propone un incontro "per ripartire", chiedendo a Lagreca di garantire "una sua partecipazione attiva per la ripresa delle relazioni con i sindacati confederali".

La partenza tra sindacati e amministrazione dunque non era stata male, ma poi ci si è smarriti. Adesso è il momento di risalire in sella, nella speranza che si possa ritrovare la strada del dialogo proficuo e della condivisione delle scelte, così come chiesto dalle organizzazioni sindacali.