Il Parco dell'Alta Murgia si candida a rinnovare la CETS 2026-2030
Strategia e il Piano di Azioni definite per la Carta europea del Turismo Sostenibile
lunedì 22 dicembre 2025
Il Parco dell'Alta Murgia si candida a rinnovare la Carta europea del Turismo Sostenibile per il 2026-2030 Strategia e il Piano di Azioni definite attraverso un percorso di co-progettazione con gli attori locali.
Il rinnovo della certificazione CETS-Parte 1 del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, attraverso una serie di incontri pubblici e tavoli di lavoro tenutisi nei diversi Comuni del Parco, ha portato alla definizione di una nuova Strategia di sviluppo turistico sostenibile per il quinquennio 2026–2030.
Valorizzare le risorse naturali e culturali, rafforzare la coesione territoriale e qualificare l'offerta turistica locale, queste le basi su cui si fonda la Strategia di sviluppo turistico del Parco, in linea con gli orientamenti della rete CETS europea e in linea con il riconoscimento dell'Alta Murgia e delle premurge come Geoparco Mondiale UNESCO.
Il confronto con gli operatori turistici, le associazioni e i cittadini ha consolidato una comunità turistica territoriale coesa e consapevole, capace di generare valore a partire dall'identità murgiana, con i suoi paesaggi agrari, umani e culturali. La Strategia valorizza la biodiversità e la geo-biodiversità, come elementi chiave di unicità del Parco e riconosce nel patrimonio produttivo, fatto di eccellenze agroalimentari e saperi artigianali, un asse strategico per promuovere esperienze turistiche autentiche e identitarie, capaci di raccontare i valori del territorio.
La Strategia CETS 2026–2030 dal titolo "Alta Murgia 2030. Reti di comunità per un paesaggio condiviso". Il esprime il senso di quanto emerso nel percorso partecipativo in un orizzonte di medio periodo entro cui si proietta il territorio del Parco. Le "reti di comunità" sono rappresentate da tutti i soggetti locali – istituzioni, operatori, cittadini, scuole, centri di ricerca – chiamati a cooperare in modo stabile e paritario sia alla definizione che alla realizzazione di azioni condivise. Il "paesaggio condiviso" rappresenta un paesaggio che non è solo naturale o puramente estetico, ma anche storico, culturale e sociale, risultato dell'interazione secolare tra uomo e ambiente. Un paesaggio che viene conosciuto, tutelato, fruito e raccontato collettivamente.
Il processo partecipativo avviato dall'Ente Parco per l'aggiornamento della Strategia e del Piano delle Azioni CETS-Parte 1 si è sviluppato tra settembre e dicembre 2025, attraverso una serie di incontri pubblici e attività di consultazione diretta che hanno coinvolto un'ampia e diversificata platea di attori territoriali, in cui c'è stato un confronto operativo e la condivisione di prospettive legate al turismo sostenibile e alla valorizzazione del patrimonio.
Il Piano d'Azioni CETS parte 1 del Parco Nazionale dell'Alta Murgia per il 2026–2030 traduce la Strategia in azioni concrete messe realizzate in base a 10 Temi Chiave per i 15 Comuni del MurGEoparkUNESCO. Il Piano prevede complessivamente 64 azioni, finalizzate a coniugare tutela attiva del patrimonio geo-bio-culturale, rafforzamento di competenze, sviluppo dell'offerta e della comunicazione della destinazione. Le tante Azioni proposte sono il risultato dei forum territoriali e dei tavoli di co-progettazione con operatori economici, guide ufficiali, associazioni, istituti scolastici e universitari, enti di ricerca, Comuni e altri soggetti della rete locale.
Ciascun proponente ha compilato una scheda-azione secondo il format adottato dall'Ufficio CETS.
• 11 azioni a regia diretta dell'Ente Parco;
• 9 azioni co-gestite dall'Ente Parco con altri soggetti (Comuni, enti di ricerca, scuole/atenei, associazioni);
• le restanti azioni saranno implementate da 37 ulteriori attori del territorio (imprese ricettive, aziende agricole, cooperative, guide, DMC/Destination Manager, associazioni culturali, APS, enti formativi, enti del terzo settore, liberi professionisti, associazioni sportive dilettantistiche, associazioni di categoria).
Nel complesso, il percorso ha coinvolto quasi 200 soggetti tra enti locali, imprese, organizzazioni del terzo settore, istituti scolastici, centri di ricerca, liberi professionisti e cittadini. Il processo è terminato con l'incontro finale, realizzato il 9 dicembre 2025 presso la Sala Consiliare del Comune di Toritto, durante il quale i partecipanti hanno approvato all'unanimità Strategia e Piano d'Azioni.
"Abbiamo confermato la volontà di proseguire il percorso di sviluppo turistico sostenibile del territorio del Parco e del Geoparco - dichiara il Commissario del Parco Nicola Loizzo - Il risultato è stato un quadro strategico realmente co-progettato con tutti gli attori locali, frutto di un confronto aperto e strutturato, che ha restituito al Parco un ruolo centrale all'interno di una governance condivisa e nella costruzione di un turismo sostenibile, identitario e rigenerativo. I prossimi imminenti passi che ci vedranno coinvolti nei primi mesi del 2026 saranno quelli di proseguire con la certificazione delle imprese turistiche, attraverso la fase 2 della CETS, e di costruire dei pacchetti turistici autentici nel Parco dell'Alta Murgia grazie ai tour operatori che saranno certificati con la CETS parte 3. In percorso impegnativo per il quale un ringraziamento va a tutti i cittadini, operatori, associazioni, enti locali, staff del Parco, tecnici di Federparchi che, con la loro presenza e professionalità, hanno consentito il raggiungimento di questo magnifico risultato per tutta la comunità del Parco."
Il rinnovo della certificazione CETS-Parte 1 del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, attraverso una serie di incontri pubblici e tavoli di lavoro tenutisi nei diversi Comuni del Parco, ha portato alla definizione di una nuova Strategia di sviluppo turistico sostenibile per il quinquennio 2026–2030.
Valorizzare le risorse naturali e culturali, rafforzare la coesione territoriale e qualificare l'offerta turistica locale, queste le basi su cui si fonda la Strategia di sviluppo turistico del Parco, in linea con gli orientamenti della rete CETS europea e in linea con il riconoscimento dell'Alta Murgia e delle premurge come Geoparco Mondiale UNESCO.
Il confronto con gli operatori turistici, le associazioni e i cittadini ha consolidato una comunità turistica territoriale coesa e consapevole, capace di generare valore a partire dall'identità murgiana, con i suoi paesaggi agrari, umani e culturali. La Strategia valorizza la biodiversità e la geo-biodiversità, come elementi chiave di unicità del Parco e riconosce nel patrimonio produttivo, fatto di eccellenze agroalimentari e saperi artigianali, un asse strategico per promuovere esperienze turistiche autentiche e identitarie, capaci di raccontare i valori del territorio.
La Strategia CETS 2026–2030 dal titolo "Alta Murgia 2030. Reti di comunità per un paesaggio condiviso". Il esprime il senso di quanto emerso nel percorso partecipativo in un orizzonte di medio periodo entro cui si proietta il territorio del Parco. Le "reti di comunità" sono rappresentate da tutti i soggetti locali – istituzioni, operatori, cittadini, scuole, centri di ricerca – chiamati a cooperare in modo stabile e paritario sia alla definizione che alla realizzazione di azioni condivise. Il "paesaggio condiviso" rappresenta un paesaggio che non è solo naturale o puramente estetico, ma anche storico, culturale e sociale, risultato dell'interazione secolare tra uomo e ambiente. Un paesaggio che viene conosciuto, tutelato, fruito e raccontato collettivamente.
Il processo partecipativo avviato dall'Ente Parco per l'aggiornamento della Strategia e del Piano delle Azioni CETS-Parte 1 si è sviluppato tra settembre e dicembre 2025, attraverso una serie di incontri pubblici e attività di consultazione diretta che hanno coinvolto un'ampia e diversificata platea di attori territoriali, in cui c'è stato un confronto operativo e la condivisione di prospettive legate al turismo sostenibile e alla valorizzazione del patrimonio.
Il Piano d'Azioni CETS parte 1 del Parco Nazionale dell'Alta Murgia per il 2026–2030 traduce la Strategia in azioni concrete messe realizzate in base a 10 Temi Chiave per i 15 Comuni del MurGEoparkUNESCO. Il Piano prevede complessivamente 64 azioni, finalizzate a coniugare tutela attiva del patrimonio geo-bio-culturale, rafforzamento di competenze, sviluppo dell'offerta e della comunicazione della destinazione. Le tante Azioni proposte sono il risultato dei forum territoriali e dei tavoli di co-progettazione con operatori economici, guide ufficiali, associazioni, istituti scolastici e universitari, enti di ricerca, Comuni e altri soggetti della rete locale.
Ciascun proponente ha compilato una scheda-azione secondo il format adottato dall'Ufficio CETS.
• 11 azioni a regia diretta dell'Ente Parco;
• 9 azioni co-gestite dall'Ente Parco con altri soggetti (Comuni, enti di ricerca, scuole/atenei, associazioni);
• le restanti azioni saranno implementate da 37 ulteriori attori del territorio (imprese ricettive, aziende agricole, cooperative, guide, DMC/Destination Manager, associazioni culturali, APS, enti formativi, enti del terzo settore, liberi professionisti, associazioni sportive dilettantistiche, associazioni di categoria).
Nel complesso, il percorso ha coinvolto quasi 200 soggetti tra enti locali, imprese, organizzazioni del terzo settore, istituti scolastici, centri di ricerca, liberi professionisti e cittadini. Il processo è terminato con l'incontro finale, realizzato il 9 dicembre 2025 presso la Sala Consiliare del Comune di Toritto, durante il quale i partecipanti hanno approvato all'unanimità Strategia e Piano d'Azioni.
"Abbiamo confermato la volontà di proseguire il percorso di sviluppo turistico sostenibile del territorio del Parco e del Geoparco - dichiara il Commissario del Parco Nicola Loizzo - Il risultato è stato un quadro strategico realmente co-progettato con tutti gli attori locali, frutto di un confronto aperto e strutturato, che ha restituito al Parco un ruolo centrale all'interno di una governance condivisa e nella costruzione di un turismo sostenibile, identitario e rigenerativo. I prossimi imminenti passi che ci vedranno coinvolti nei primi mesi del 2026 saranno quelli di proseguire con la certificazione delle imprese turistiche, attraverso la fase 2 della CETS, e di costruire dei pacchetti turistici autentici nel Parco dell'Alta Murgia grazie ai tour operatori che saranno certificati con la CETS parte 3. In percorso impegnativo per il quale un ringraziamento va a tutti i cittadini, operatori, associazioni, enti locali, staff del Parco, tecnici di Federparchi che, con la loro presenza e professionalità, hanno consentito il raggiungimento di questo magnifico risultato per tutta la comunità del Parco."