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Politica

“Profonde affinità etiche e programmatiche” tra ALBA e Valente

Il gruppo di Laura Marchetti esprime la sua intenzione di voto al ballottaggio. Apprezzati alcuni passaggi del comizio di Valente

"Una città non più soffocata dal cemento, orientata al ripristino e al risparmio, solidale ed accogliente, memore delle lotte e attenta alle nuove e vecchie povertà". Sono queste le parole d'ordine che accomunano la visione programmatica della coalizione di Alesio Valente a quella di ALBA (Associazione Lavoro Beni Comuni e Ambiente), il gruppo espressione delle culture ecologiste, pacifiste e attente ai beni comuni vicina a Rifondazione.

In particolare, ad essere apprezzati dalla compagine politico-culturale che si è riconosciuta nella candidatura di Laura Marchetti sono stati i passaggi del comizio di Valente dello scorso 13 maggio in cui si è parlato delle tematiche che stanno più a cuore all'associazione di cittadinanza attiva che ha supportato la Marchetti: urbanistica, contro la cementificazione selvaggia e in favore di un recupero dell'esistente, a partire dal centro storico; di diritti sociali, da garantire anche nei confronti dei cittadini più svantaggiati, sopperendo alle loro condizioni di disagio; di ecologia, secondo il principio delle cinque R (risparmio, riciclo, risorse, ripristino e ricchezza), contro gli sprechi del consumismo; di rivalutazione e valorizzazione del patrimonio storico; di ricostruzione degli spazi comunitari, dando nuovo valore ai quartieri quali luoghi di scambio di visioni e opinioni. Condividendo quindi l'appello finale di Valente, improntato alla speranza ("Gravina è ancora bella, non solo nei nostri ricordi. C'è in lei la sobrietà della cultura contadina, la memoria delle lotte che sono avvenute in questa città, l'innovazione… Perciò verremo fuori dalla crisi e faremo un governo dei migliori") ALBA esprime una chiara scelta di campo e invita i suoi sostenitori a fare altrettanto. Valente al ballottaggio del 20 e 21 maggio potrà contare quindi su un sostegno in più.

Non si fa attendere la secca reazione della coalizione di Vendola: "La decisione della prof.ssa Marchetti – dichiara Lino Viola – ci addolora in quanto tradisce la sua storia di sinistra, essendo una scelta neocentrista e di destra, ma siamo certi che i suoi elettori non la seguiranno. E' la riprova che la coalizione di Valente consiste nella somma di aspirazioni e situazioni personali che non hanno nulla di politico. Nelle prossime ore daremo una risposta più articolata a questa decisione con una lettera pubblica".
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