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Cronaca

La Lega del Cane a colloquio dall’amministrazione

"Chiediamo metodi legali per l’accalappiamento dei cani". Il sindaco promette: entro settembre pronto il canile sanitario

Da una parte l'amministrazione comunale nella persona del sindaco Divella, dell'assessore all'ambiente Lamuraglia e del tenente Donatiello; dall'altra il presidente della Lega del Cane Lucia Pallucca, la volontaria Irene Creanza e i genitori di alcune delle ragazze coinvolte nell'increscioso episodio di pochi giorni fa. Ordine del giorno dell'incontro tenutosi ieri 19 aprile: il randagismo locale ed in particolare l'intervento della Asl per l'accalappiamento di 15 cani randagi ritenuti aggressivi, sulla base di una ordinanza di urgenza firmata dall'amministrazione Divella pochi giorni prima.
È proprio durante lo stesso incontro che sono state sottoposte all'attenzione del sindaco Divella le segnalazioni con cui la Lega del cane denunciava "metodi non legali" nell'accalappiamento dei cani.
A darci testimonianza dell'incontro di ieri la volontaria Irene Creanza: "Tutto è nato da una ordinanza di urgenza assolutamente generica (n.d.r. vedi allegato); è questo che abbiamo denunciato ieri durante l'incontro. Sulla base di quell'atto poco dettagliato, la Asl non sarebbe stata in grado di individuare i 15 cani aggressivi a cui l'amministrazione voleva riferirsi (per ottemperare alle segnalazioni dei cittadini). Infatti sono stati catturati anche animali non pericolosi: parlo per esempio di un cane ferito ad una zampa, che la Lega del Cane stava curando in questi stessi giorni, assolutamente innocuo e incapace di fare del male. Abbiamo quindi chiesto spiegazioni su quella ordinanza così sommaria, ma dopo tentennamenti vari siamo riusciti a strappare solo una promessa: il sindaco ha garantito che farà più attenzione alle ordinanze di urgenza che da ora in poi partiranno dall'amministrazione comunale verso la Asl".

Ma se sono serviti mesi e mesi di denunce per emettere un' ordinanza seppure "di massima" e con notevole ritardo rispetto alla emergenza gravinese, è difficile pensare che il sindaco sottoscriverà altre ordinanze di urgenza, dopo la "comunicazione" a firma della Asl, giunta nella giornata di ieri. Infatti nella nota indirizzata al sindaco, per ragioni ancora ignote allo stesso Divella (ascoltato poco fa), la Asl dichiara di voler limitare il proprio intervento su Gravina alla sola cattura delle unità di cani, almeno fino a quando il paese non si doterà di un canile sanitario. In altre parole in attesa delle strutture sanitarie toccherà alla Asl la sola cattura, mentre il Comune dovrà provvedere alla sistemazione delle unità accalappiate.
Per gli scettici e i dubbiosi: ci uniamo al vostro coro!

Altra denuncia ben più grave, rivolta dalle rappresentanti della Lega del cane all'amministrazione comunale ha riguardato i metodi "poco ortodossi di accalappiamento": tutte segnalazioni inviate alla Procura che sta indagando dal giorno stesso della cattura.
Altra promessa invece oggetto dell'incontro di ieri è stata la garanzia che i lavori per il completamento del canile sanitario subiranno una accelerazione e, parola del sindaco, entro settembre il canile sarà operativo... anche perchè dopo la comunicazione della Asl risulta quanto mai urgente dotarsi di una struttura sanitaria.

Alla luce degli episodi raccontati, occorre sottolineare che durante l'incontro, il Sindaco Divella e l'Ass.re Lamuraglia hanno più volte ringraziato la Lega del Cane "per il meritevole lavoro offerto in questi anni, un lavoro di grande umanità e sensibilità". Inoltre, come confermato anche dal comunicato giunto da Palazzo di città, i due amministratori si sono impegnati a "verificare di persona che le operazioni ed i metodi di raccolta dei cani avvengano nel rispetto della legge e della dignità dell'animale. Non saranno tollerate più ingerenze e metodi poco ortodossi".
Chissà se ora arriverà una nuova comunicazione della Asl.
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