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Il centrodestra si prepara a scendere in campo

E per la candidatura a sindaco spunta l'ipotesi Laddaga. Congresso provinciale del Pdl: anche Leo Vicino in lizza

Una coalizione più larga di quella tradizionale, con un candidato sindaco pescato dalla società civile.

Ricacciato nell'angolo dall'anticipata e traumatica fine dell'esperienza Divella, indebolito da defezioni e abbandoni, il centrodestra prova a rialzare la testa. Lo fa ripartendo da uno schieramento che potrebbe estendere i suoi confini al di là di quelli soliti: a Pdl, Movimento Schittulli e Forza del Sud potrebbero infatti aggiungersi alcune liste civiche e altre forze politiche. Tra queste, in particolare, il Pli e i "Moderati e Popolari". Avvistati sulle rotte che portano all'accordo con il centrodestra. "Abbiamo una serie di contatti in corso", glissa il coordinatore piediellino Leo Vicino, "ma ancora non c'è nulla di definito. Giovedì sera avremo una riunione al termine della quale potrebbe emergere qualche certezza in più". Sulla stessa lunghezza d'onda, sibillino, il consigliere provinciale schitulliano Mimmo Romita: "Stiamo facendo sistema per unire tutte le forze del centrodestra".

Che però qualcosa di grosso bolla in pentola lo dimostra il silenzio tattico che scende gelido quando il discorso si sposta sulle candidature. Un nome che, stando alle indiscrezioni, potrebbe unire tutti, sarebbe quello d'un uomo d'area, vicino al centrodestra ma non organico ad alcun partito e che forse proprio per questo potrebbe incontrare il gradimento di tutti: Michele Laddaga. "No comment", taglia corto Vicino. Spende invece qualche parola in più Romita: "Laddaga? Personalità di tutto rispetto, ma non abbiamo ancora parlato di candidati e candidature. Siamo piuttosto orientati a stabilire un dialogo coi cittadini sui programmi e sui valori".

Eppure, l'ipotesi di affidare le redini della coalizione allo stimato direttore delle poste gravinesi è tutt'altro che campata in aria: lo stesso Laddaga, di fronte all'assalto dei cronisti, cortese si trincera dietro il filo spinato della discrezione, senza tuttavia negare d'aver ricevuto l'invito a scendere in campo e d'essere pertanto impegnato "in una profonda, doverosa, necessaria riflessione". Al termine della quale, presumibilmente, ogni riserva sarà sciolta.

Intanto, in attesa di novità ufficiali sul versante gravinese, gli occhi sono tutti puntati su Bari e sul congresso provinciale del Pdl, che sabato e domenica prossimi porterà all'elezione dei nuovi organisimi direttivi. A contendersi la guida del partito in terra barese, due raggruppamenti: quello vicino all'ex ministro Raffaele Fitto e quello invece attestato sulle posizioni del vicepresidente dei senatori pidiellini, Gaetano Quagliarello. Queste ultime sintetizzate in una mozione che ha in Giovanni Copertino il candidato alla carica di coordinatore, con Leo Vicino nei panni di aspirante numero due ed una lista nella quale figurano, tra gli altri, anche il consigliere comunale altamurano Michele Barattini e l'ex assessore municipale gravinese Giuseppe Prezzano. "Gli uomini e le donne che sono scesi in campo con questa lista", fa sapere Vicino, "hanno voglia di mettersi in gioco per il rilancio del Pdl. Una lista con una forte componente giovanile e dove non è trascurata la presenza famminile, che nasce dalla volontà di dare nuovi impulsi al Pdl, per porre le basi di un nuovo corso di un partito che deve tornare vincente e capace di ascoltare le voci del territorio".

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