Una storia di dolore e sofferenza a lieto fine

Solo e ammalato in casa fatiscente, ora è in una struttura adeguata

lunedì 28 dicembre 2020
Storie tristi, di solitudine e miseria, che soprattutto in questo periodo, si trasformano in storie di solidarietà, storie – per quello che è possibile- a lieto fine: insomma, storie di Natale.

Questo è quanto accaduto a Gravina, dove un uomo, con seri problemi di indigenza e di salute, costretto a letto per una malattia che lo ha portato all'amputazione di un arto, viveva in una casa quasi non riscaldata, da solo, senza che nessuno lo accudisse e lo aiutasse nelle più piccole faccende domestiche. L'individuo, costretto a vivere con una misera pensione non sufficiente neppure a coprire le spese per la quotidiana sussistenza, viveva in condizioni precarie.

Una situazione davvero al limite, per la quale non si poteva girare la testa e far finta di niente, meno che mai i rappresentanti delle istituzioni. Proprio per questa ragione l'assessore comunale Felice Lafabiana, venuto a conoscenza della storia di questa persona, ha preso a cuore la faccenda, e in accordo con i Servizi Sociali, ha provveduto a far trasferire l'uomo presso una struttura, dove finalmente potrà trascorrere questi giorni in un luogo caldo e protetto, accudito e coccolato, in attesa di doversi nuovamente ricoverare per andare incontro al suo crudele destino, che ha previsto per lui l'amputazione dell'altra gamba. Una vicenda che ci fa capire come, non lontano dalle nostre case, ci siano persone bisognose di aiuto a cui dover tendere una mano.

(Foto tratta dal profilo Facebook di Felice Lafabiana)