Romita: “Sui problemi dell'ospedale assordante silenzio”

Il consigliere comunale di opposizione lamenta l’assenza di risposte

lunedì 27 gennaio 2020
A che è servito il consiglio comunale monotematico del 7 novembre sull'ospedale della Murgia? A chiederselo è il consigliere comunale di opposizione Mimmo Romita. L'incontro del novembre scorso, con una folta partecipazione della componente medica, era stato convocato per mettere in evidenza le criticità del Perinei e per avanzare proposte che potessero migliorare la qualità del servizio per il personale, per i pazienti e per i loro parenti, così da rendere il nosocomio murgiano quel fiore all'occhiello tanto decantato da tutti.

Ma da allora nulla è cambiato- commenta amaramente Romita. Erano stati individuati in quella circostanza tredici punti sui quali la Regione avrebbe dovuto fornire risposte. Tredici domande sull'Assenza del Reparto di Emodinamica; sull'Assenza cronica di anestesisti e rianimatori; sull'Assenza cronica di medici presso il reparto di Oncologia; sulla Mancanza del CORO -Centro Orientamento Regionale Oncologico; sull'Uso ridotto delle sale operatorie; sull'Assenza cronica di personale medico e paramedico nei reparti; sui Lunghi tempi di attesa presso il Pronto Soccorso; sui Ritardi nella nomina dei primari; sull'Assenza della chirurgia robotica; sul Mancato utilizzo dell'elisuperficie; sull'Errata distribuzione degli spazi; sugli interventi migliorativi sulla zona di accesso all'Ospedale e sulla Manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura.

Tutti rimaste lettera morta. Né nulla è dato sapere- continua Romita circa la proposta di "un tavolo di concertazione permanente tra Regione Puglia e i Comuni murgiani, al fine di monitorare e "attenzionare" con l'Ente regionale le politiche per la salute che si intendono perseguire sul territorio".

Punti che riguardano un bacino di utenza di circa 200mila persone che avrebbero meritato più attenzione e rispetto da parte della regione Puglia. Infatti, "Questo atteggiamento della Regione Puglia è un fatto grave che grida vendetta, perché frutto di una mancanza di rispetto non solo nei confronti di chi ha chiesto la convocazione dell'assise consiliare, ma più in generale per l'intero Consiglio Comunale gravinese che, all'unanimità, ha condiviso e approvato quella relazione"- afferma l'esponente di opposizione. Ecco perché- conclude Romita- "riteniamo che quanto accaduto non debba passare sotto silenzio e già nei prossimi giorni ci attiveremo perché, nelle sedi opportune, si torni a parlare di questi temi".