Primo meeting nazionale delle fondazioni
Doppio appuntamento organizzato dal'Ente Morale Pomarici Santomasi
domenica 24 aprile 2016
Si riempie di nomi e istituzioni il primo meeting nazionale tra Fondazioni, a cura dell'ente morale gravinese "Pomarici Santomasi" e in programma domenica 24 aprile.
All'appello Federculture, la Federazione delle Aziende e degli Enti di gestione di cultura, turismo, sport e tempo libero, la Fondazione Notte della Taranta, la Fondazione Federico II Hohenstaufen - Jesi, la Fondazione Sussidiarietà Angelo Schittulli di Bari, l'associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane di Roma, la Fondazione Parco Culturale Ecclesiale Terre del Capo di Leuca. «Stiamo aspettando ancora le ultime conferme, ma già questi nomi si trascineranno dietro presidenti e consiglieri in grado di condividere con noi le esperienze sin qui condotte e programmare quanto ancora si può fare insieme anche a supporto delle istituzioni», chiosa Mario Burdi, Presidente della Fondazione di via Museo, pioniere di un evento mai organizzato prima d'ora; occasione di riflessione sul ruolo attuale e sulle potenzialità delle Fondazioni «attraverso la valorizzazione dei beni comuni, del patrimonio culturale, del paesaggio- elenca Burdi- oltre che delle aree interne, dello sviluppo rurale, degli antichi itinerari di storia, di cultura e di pellegrinaggio e di tutti gli altri asseti strategici per il futuro».
In primo piano, la volontà di tessere contatti tra enti strumentali, creare una rete di Fondazioni quali centri di collegamento delle relazioni tra imprese e territorio, tra popolazione ed enti pubblici, e munirsi di slancio co-creativo in grado di gestire le sfide attuali e future.Queste le tematiche al centro della tavola rotonda del 24, ripartita in due sessioni: domenica mattina a partire dalle ore 10.30, nella sala convegni del quartiere fieristico il sipario calerà su "Non è petrolio: il ruolo delle Fondazioni nello sviluppo culturale". Dopo i saluti del Presidente Burdi e del sindaco di Gravina Alesio Valente, Federculture presenterà il "Cantiere di Progettazione", una programmazione integrata dell'Area Vasta, il fondo per la progettualità culturale. Interverranno:Claudio Bocci, Direttore di Federculture, Mimmo Bracciodieta, Vicepresidente nazionale Federcultura, Lastilla Michele, Antenna PON, Federico Massimo Ceschin, esperto di heritage marketing e autore del libro "Non è petrolio".
Alle 16 di domenica trasferta nella sede dell'ente morale gravinese per proseguire il tavolo di confronto tra i presidenti delle più prestigiose Fondazioni nazionali presenti e procedere con la firma di un protocollo congiunto.
Una sigla che denoterà solo il primo tassello di un mosaico tutto da riempire.
All'appello Federculture, la Federazione delle Aziende e degli Enti di gestione di cultura, turismo, sport e tempo libero, la Fondazione Notte della Taranta, la Fondazione Federico II Hohenstaufen - Jesi, la Fondazione Sussidiarietà Angelo Schittulli di Bari, l'associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane di Roma, la Fondazione Parco Culturale Ecclesiale Terre del Capo di Leuca. «Stiamo aspettando ancora le ultime conferme, ma già questi nomi si trascineranno dietro presidenti e consiglieri in grado di condividere con noi le esperienze sin qui condotte e programmare quanto ancora si può fare insieme anche a supporto delle istituzioni», chiosa Mario Burdi, Presidente della Fondazione di via Museo, pioniere di un evento mai organizzato prima d'ora; occasione di riflessione sul ruolo attuale e sulle potenzialità delle Fondazioni «attraverso la valorizzazione dei beni comuni, del patrimonio culturale, del paesaggio- elenca Burdi- oltre che delle aree interne, dello sviluppo rurale, degli antichi itinerari di storia, di cultura e di pellegrinaggio e di tutti gli altri asseti strategici per il futuro».
In primo piano, la volontà di tessere contatti tra enti strumentali, creare una rete di Fondazioni quali centri di collegamento delle relazioni tra imprese e territorio, tra popolazione ed enti pubblici, e munirsi di slancio co-creativo in grado di gestire le sfide attuali e future.Queste le tematiche al centro della tavola rotonda del 24, ripartita in due sessioni: domenica mattina a partire dalle ore 10.30, nella sala convegni del quartiere fieristico il sipario calerà su "Non è petrolio: il ruolo delle Fondazioni nello sviluppo culturale". Dopo i saluti del Presidente Burdi e del sindaco di Gravina Alesio Valente, Federculture presenterà il "Cantiere di Progettazione", una programmazione integrata dell'Area Vasta, il fondo per la progettualità culturale. Interverranno:Claudio Bocci, Direttore di Federculture, Mimmo Bracciodieta, Vicepresidente nazionale Federcultura, Lastilla Michele, Antenna PON, Federico Massimo Ceschin, esperto di heritage marketing e autore del libro "Non è petrolio".
Alle 16 di domenica trasferta nella sede dell'ente morale gravinese per proseguire il tavolo di confronto tra i presidenti delle più prestigiose Fondazioni nazionali presenti e procedere con la firma di un protocollo congiunto.
Una sigla che denoterà solo il primo tassello di un mosaico tutto da riempire.